Dalla primavera fuori ordinanza di dodici mesi fa al più convenzionale freddo pungente di domenica 22 dicembre 2024: è questa l'unica connotazione negativa o meglio al ribasso (in termini di temperatura ambientale) della Maratonina di Lemine, già classico appuntamento del weekend prenatalizio sulle prime ondulazioni orobiche di Almenno San Salvatore, in provincia di Bergamo appunto. Sulla classica distanza della mezza maratona Ahmed El Mazoury l’ha spuntata in gara-uomini: successo di giornata e titolo tricolore CSEN outdoor per il talento di ASD Pegarun, in tutto e per tutto imitata nella prova femminile da Chiara Milanesi dei Runners Bergamo. Ivan Angiolini nel classico verde La Recastello Radici Group e Roberta Loi di Atletica Presezzo hanno da parte loro regolato al concorrenza nella gara da dieci chilometri (e mezzo) andata in scena sul giro singolo del percorso allestito e… ritoccato con… procedura d’urgenza dal team organizzatore.
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Temperature natalizie pungente ma sudori freddi per lo staff di ASD Pegarun. Meno di una settimana prima del via, la prova organizzata dal team guidato dal presidente Giorgio Pesenti in collaborazione con l’amministrazione della Città di Almenno San Salvatore, ha dovuto (ancora una volta…) affrontare un imprevisto logistico che ha reso di fatto impraticabile una sezione dell’itinerario di gara, costringendo gli organizzatori a mettere mano al piano di riserva. Da garantire non c’era solo una sana domenica prenatalizia di sport e amicizia. La missione principale della Maratonina ha infatti carattere di memoria (l’evento è Memorial Gigi Gritti) e solidale: parte del ricavato delle iscrizioni è infatti destinato agli amici del reparto pediatria e in particolare della pediatria oncologica dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
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Tornando all’evento sportivo, o meglio al suo teatro d’operazioni, la sua prova clou valida per lo scudetto tricolore CSEN (Centro Sportivo Educativo Nazionale)di mezza maratona si è svolta su due giri dell’anello riorganizzato come detto in modalità “last minute” che includeva due brevi sezioni offroad. Un solo giro invece per i runners che in sede di iscrizione avevano scelto la più breve ma ancora più intensa prova entry level da un giro. Mass start in simultanea per le due prove dal Parco degli Alpini di Almenno San Salvatore. Particolarmente spettacolari due passaggi dal valore storico. Il primo in prossimità della chiesa di San Giorgio (al cui interno è tradizionalmente conservata una costola del drago sconfitto dal santo al quale il tempio è dedicato), detta anche chiesa dei morti perché al suo esterno si trova un cimitero dove sono sepolti gli appestati. Il secondo attraverso uno storico cortile presso il museo e la chiesa di San Tomè.
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Nella gara valida per il titolo nazionale è stato derby Pegarun tra le due “aquile” Ahmed El Mazoury e Giuseppe Pedretti. A prevalere è stato il forte stradista El Mazoury che si è rifatto dalla sfortuna che lo aveva letteralmente azzoppato dodici mesi prima (attacco di crampi ormai in vista della vittoria!), chiudendo il doppio anello con il tempo di un’ora, 12 minuti e 15 secondi, performance di tutto rispetto su una traccia-gara mossa e collinare. Secondo gradino del podio per lo skyrunner Pedretti, bravo a limitare (ben fuori dalla sua comfort zone) ad un solo minuto e otto secondi il suo ritardo dal vincitore. A sigillare il podio stesso l’altro stradista Loris Mandelli (Polisportiva Carugate), vincitore nel 2023 dopo grazie anche al doloroso fuoriprogramma di El Mazoury e al traguardo un’ora, 14 minuti e un secondo dopo il segnale di partenza.
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In gara-donne Chiara Milanesi dei Runners Bergamo ha fatto il bis della sua vittoria del 202 completando la missione in un’ora, 32 minuti e quattro secondi (diciassettesima di una classifica assoluta da 133 finishers), con un vantaggio di poco meno di due minuti (uno e cinquanta secondi) l’aquila Pegarun Elisa Pallini, vincitrice quest'anno della Coppa Italia FISky skyrunning e come il suo compagno di squadra Pedretti in azione su un terreno di gara che non è certo il suo abituale. Gradino finale del podio per Rita Cattaneo che - vincitrice un anno fa nella gara d'ingresso - quest'anno ha raddoppiato i chilometri, riuscendo a salire ancora sul podio. Un’ora, 35 minuti e altrettanti secondi il tempo finale di Rita, che ha portato a due le presenze by Runners Bergamo nei primi tre della classifica.
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Nella gara da dieci chilometri e mezzo Ivan Angiolini si è imposto con il tempo finale di 37 minuti e 40 secondi, ripetendo il successo di dodici mesi fa su questa distanza. Secondo posto al debutto in giallo-rosso-nero Pegarun per Rayan El Azzouzi, a soli 54 secondi dal vincitore. Residente a Lecco e allenato dal vincitore della mezza maratona El Mazoury (lui pure al debutto Pegarun qui un anno fa), il giovanissimo Rayan (classe 2010!) ha preceduto il compagno di squadra Stefano Rota che completato con successo la missione under forty, bloccando la fotocellula del cronometraggio sul tempo di 39 minuti e 23 secondi.
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Roberta Loi (Atletica Presezzo) si è nettamente imposta nel diecimila… abbondante femminile con il finishing time di 50 minuti e 56 secondi, raggiungendo la ventinovesima casella di una classifica intergenere da 85 finishers. Medaglia d’argento per Cristina Fumagalli (al traguardo un minuto e 26 secondi dopo la vincitrice), bronzo per Angela Buratti in 53 minuti e 15 secondi, entrambe in gara per i colori lecchesi del Team Pasturo.
Tutte le classifiche della Maratonina di Lemine sul portale specializzato Pico Sport www.picosport.net
Pegarun ASD con main sponsor www.teambeauty.it e Concessionario Eurobet di Viscardi Marco Almenno San Bartolomeo Pegarun associata a Polisportiva Città di Almenno San Salvatore.