LE PAROLE

L'opinione di Buffon: "Basta paragoni Motta-Allegri, chi lo fa vuole infastidire la Juventus"

Il portiere campione del mondo 2006: "La Serie A è cambiata nella testa, ora è divertente da guardare"

"Per Thiago Motta ho una grandissima stima e sono molto fiducioso su ciò che sta costruendo. Quando si interviene così in profondità ci vuole tempo. Motta è un allenatore meticoloso, preparato, abituato a certi livelli: lo conosco come compagno di squadra, devono dargli tutti una mano". Così il portiere campione del mondo nel 2006 ed ex colonna della Juventus, Gigi Buffon, in un'intervista a La Stampa, ha parlato della partenza del nuovo allenatore dei bianconeri Thiago Motta.

"Ai tempi di Lippi ci fu il passaggio a Foggia: via col tridente e la stagione decollò", ricorda ancora Buffon, che sui paragoni tra Motta e l'ex tecnico Massimiliano Allegri precisa: "Non scherziamo: basta con il paragone tra Motta e Allegri, non sta né in cielo né in terra. Uno ha vinto tanto, Thiago sta cominciando ora, chi li mette a confronto è spinto dalla volontà di infastidire l'ambiente".

Buffon ha poi commentato anche l'exploit dell'Atalanta che potrebbe chiudere il 2024 in testa alla classifica, avendo mantenuto un livello altissimo anche in Europa: "L'effetto Atalanta fa bene a tutti: non sono sorpreso perché nel pallone come nella vita non si improvvisa niente se vuoi arrivare a certi livelli. La società della famiglia Percassi è un progetto lungimirante in piedi da un bel po'", ha aggiunto Buffon.

Proprio la crescita delle realtà come l'Atalanta ha fatto migliorare tutto il movimento: "Il nostro calcio è cambiato, dopo la Premier inglese ci siamo noi. Siamo cambiati nella testa e penso alla rivoluzione culturale di tanti allenatori: ora ci si diverte a vedere le partite di Serie A".