Il Christmas Day di Nba regala molte sorprese: la più clamorosa è la sconfitta interna dei campioni in carica, con Boston che perde 118-114 in casa contro Philadelphia. La sfida tra LeBron e Curry va invece ai Lakers, che grazie al canestro all'ultimo secondo di Reaves battono 115-113 Golden State. Phoenix supera 110-100 Denver, Minnesota e New York piegano Dallas (105-99, infortunio per Doncic) e San Antonio (117-114).
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BOSTON CELTICS-PHILADELPHIA 76ERS 114-118
La grande sorpresa di Natale è il colpaccio di Philadelphia, che sbanca il TD Garden: Boston va ko 118-114 e proprio nel finale, visto che dopo un primo tempo da +8 (66-58) e la rimonta dei Celtics si arriva a 12 minuti dalla fine sull'82-82. Decisivo il 36-32 dell'ultimo periodo e, in particolare, i liberi negli ultimi secondi di Paul George e Joel Embiid. I campioni in carica arrivano fino al -2 con la tripla dell'Mvp delle scorse Finals, Jaylen Brown, che realizza il 116-114 prima delle conclusioni in lunetta del francese. Embiid chiude con 27 punti, Maxey è il migliore con 33 e 12 assist, mentre ai detentori dell'anello non bastano i 32 di Tatum, che aggiunge 15 rimbalzi, i 23 di Brown e i 21 di White: dalla panchina arrivano pochi punti (12). Boston si allontana dalla vetta a Est, ora distante quattro lunghezze: e il vantaggio sul terzo posto dei Knicks è di sole due partite.
GOLDEN STATE WARRIORS-LOS ANGELES LAKERS 113-115
La partita più spettacolare del Christmas Day è decisamente quella del Chase Center: i Lakers battono 115-113 Golden State, con LeBron che batte Curry anche se il canestro decisivo è di Austin Reaves. Un suo canestro a un secondo dalla fine vale la vittoria per i gialloviola, che si portano a casa un match equilibrato e fondamentale per salire al settimo posto a Ovest e relegare i Warriors all'ottavo insieme a Minnesota e Phoenix. Redick perde Davis per infortunio nel primo tempo, poi LeBron chiude in doppia doppia (31 punti e 10 rimbalzi), mentre Reaves va addirittura in tripla (26-10-10). Alla squadra di Kerr non bastano i 38 di Curry, che realizza 8 triple di cui due pesantissime nel finale che sembrano valere l'overtime per i padroni di casa prima del canestro di Reaves.
NEW YORK KNICKS-SAN ANTONIO SPURS 117-114
Al Madison Square Garden la festa di Natale se l'assicurano i Knicks, che vincono 117-114 contro gli Spurs di Wembanyama. Il francese gioca una partita incredibile, chiudendo con 42 punti, 18 rimbalzi e 4 stoppate, ma non riesce ad evitare la sconfitta. New York fa festa grazie soprattutto al 37-25 del terzo periodo e ai 41 punti di Bridges, che con i suoi liberi contribuisce al +6 a un minuto dalla fine. La tripla di Chris Paul rimette in discussione tutto, ma la squadra di San Antonio non riesce nemmeno a costruirsi la possibilità del 117-117. Con questa vittoria, i Knicks salgono a 20-10 di record, avvicinandosi al secondo posto a Est occupato dai Celtics. Gli Spurs hanno invece il record in perfetta parità: 15-15, come Phoenix che però ha 28 partite. La squadra del Texas è comunque in zona play-in.
DALLAS MAVERICKS-MINNESOTA TIMBERWOLVES 99-105
A Dallas arriva invece il colpo esterno dei Timberwolves: 105-99 in Texas per Minnesota, che domina i primi 36 minuti di gara e quasi rimette in corsa i Mavericks. Ad un quarto dalla fine, infatti, è 90-68 in favore degli ospiti, trascinati dalla quasi tripla doppia di Randle (23 punti, 10 rimbalzi e 8 assist), oltre che da Edwards (26). Tra le fila dei padroni di casa, invece, chi ci prova fino alla fine è Kyrie Irving: 39 punti compresi i liberi del momentaneo -3 (99-96) a 2 minuti dalla fine, prima dei canestri di "Ant-Man" e le realizzazioni dalla lunetta di Randle. Brutte notizie per Luka Doncic: 14 punti con appena 5/9 dal campo, ma soprattutto un infortunio per un problema muscolare che rischia di tenere lo sloveno a lungo lontano dai parquet dell'Nba. A Ovest, Minnesota sale a 15-14 di record e si conferma in zona play-in, staccando gli Spurs. Dallas, invece, resta quarta con 19-11 di record.
PHOENIX SUNS-DENVER NUGGETS 110-100
Dopo tre sconfitte di fila, l'ultima delle quali arrivata proprio contro Denver, Phoenix torna alla vittoria, si prende la rivincita sui Nuggets e si impone 110-100. Dopo un primo tempo equilibrato, con i Suns avanti solo di un possesso (58-56) all'intervallo lungo, la franchigia dell'Arizona allunga nella ripresa, con gli ospiti che riescono solo a rendere meno amaro il ko nel finale: a un minuto e mezzo dalla sirena conclusiva è +14 (110-96) in favore dei padroni di casa. Inutile la tripla di Westbrook: Phoenix aggancia il treno play-in mentre Denver resta al quinto posto, con ora solo una partita di vantaggio sulle due di Los Angeles. Per i Suns sono decisivi i 27 punti di Beal e Durant, mentre tra le fila ai Nuggets non bastano i 25 con 15 rimbalzi di Jokic e i 22 di Porter Kr, oltre ai 17 dalla panchina di Westbrook.