SERIE B

Serie B: il Pisa riapre tutto, 3-1 al Sassuolo. Lo Spezia non ne approfitta

Tramoni (doppietta) e Touré riportano i nerazzurri a -3 da Grosso. Il Mantova ferma i liguri, il Palermo torna al successo. Pari per la Samp

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Il Boxing Day della Serie B, che chiude il girone d'andata, riapre i giochi per la vetta. Il Pisa batte 3-1 il Sassuolo con la doppietta di Tramoni e si riporta a -3 dalla capolista. Non ne approfitta invece lo Spezia, che pareggia solo al 92' contro il Mantova (1-1). Cadono Salernitana e Cremonese, pirotecnico 3-3 tra il Brescia e il Modena. Si risolleva il Palermo, successi anche per Reggiana e Cittadella.  Finiscono 1-1 Cosenza-Catanzaro e Samp-Carrarese.

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PISA-SASSUOLO 3-1
Il Sassuolo non scappa: a Pisa finisce 3-1 per Filippo Inzaghi. Il big match dell'Arena Garibaldi parte a rilento, ma si infiamma nella seconda metà del primo tempo. Si parte da un bel gol di Laurienté annullato, ma proprio da lì parte l'accelerata dei padroni di casa: lancio di Moreo per Tramoni, che supera Moldovan in uscita con un tocco sotto e deposita a porta vuota. Nove minuti dopo, Touré insacca da pochi passi sul contro cross di Marin: è 2-0 al 33'. E al 61' arriva il clamoroso tris. Sugli sviluppi di calcio di punizione, traversone dalla sinistra di Angori e colpo di testa di Tramoni, perso da Laurienté, sul quale Moldovan non è perfetto: doppietta e 3-0 per il Pisa. Al 70', i neroverdi accorciano le distanze: lancio di Lovato che supera Thorstvedt ma arriva a Pierini, che controlla e supera Semper per il 3-1. Gli uomini di Grosso acquistano vigore e provano la rimonta, ma l'unica vera occasione è un bel cross di Pieragnolo che non viene raccolto dai compagni. L'ultima opportunità è una punizione dal limite di Berardi che sbatte sulla barriera di casa: finisce 3-1 e si riapre ufficialmente la corsa alla promozione, col Pisa ora a -3 dal primo posto del Sassuolo, al secondo ko in campionato.

SPEZIA-MANTOVA 1-1
Lo Spezia non approfitta del ko del Sassuolo e fa solo un passetto verso la capolista, restando a -5: è 1-1 col Mantova. I liguri sono imbattuti in casa e spingono in avvio, ma vengono colpiti a sorpresa al 18'. Galuppini crossa e trova il colpo di testa di Debenedetti, che firma l'1-0 del Mantova. Da qui in poi domina lo Spezia, che colpisce una traversa con Pio Esposito e mette sotto pressione i biancorossi, che restano in dieci alla mezz'ora: doppia ammonizione e rosso per Brignani, tra le proteste di mister Possanzini. Salvatore Esposito va subito vicino al pari su punizione e poi, prima del duplice fischio, Elia manca a sua volta la rete dell'1-1. La ripresa si apre col palo colpito da Fiori e il bis sfiorato dal Mantova, mentre Degli Innocenti va vicinissimo al gol per i padroni di casa. Tutto sembra tornare sui giusti binari per lo Spezia al 65', ma la rete di Francesco Pio Esposito (su assist del fratello) viene annullata: c'era offside, espulso Possanzini per proteste. Il match si innoversisce e attacca solo la formazione ligure, che colpisce un palo con Degli Innocenti e sbatte su Festa: doppia parata su Soleri e Falcinelli. Proprio quest'ultimo sigla l'1-1 in mischia al 92', sfruttando l'assist in girata di Bertola. Occasione persa per il Mantova, che sale a quota 23 punti e manca una clamorosa vittoria esterna in dieci. Lo Spezia, invece, resta terzo: 38 punti in 19 gare, -5 dalla vetta e un solo ko nel girone d'andata.

FROSINONE-SALERNITANA 2-0
Prosegue la crisi della Salernitana, che si conferma una squadra in costante involuzione: nessun progresso e l'ennesimo ko, 2-0 col Frosinone. Faticano ad avere qualità nella manovra e si prendono qualche rischio di troppo i campani, in un match carico d'errori e incapace di decollare fino alla mezz'ora. I ciociari spingono con Begic e hanno una doppia chance al 39': palo di Oyono e poi Sepe evita il tap-in vincente di Biraschi. i tifosi della Salernitana fischiano e contestano i propri beniamini, che al 46'pt restano in dieci: piede a martello di Ghiglione ed espulsione. La ripresa si apre con un triplice cambio difensivo di Colantuono e il passaggio al 4-3-1-2 del Frosinone con Kvernadze dietro le punte. L'atteggiamento reticente della Salernitana viene punito al 64', quando i ciociari passano: difesa "allegra" su Kvernadze, che si fa quaranta metri palla al piede e la piazza nell'angolino, spiazzando Cerofolini. Colantuono passa al 3-4-2 e i suoi calciano con Velthuis, che però è il grande protagonista in negativo all'84': lui e Sepe si ostacolano, Ambrosino raddoppia con una zampata. Vince 2-0 il Frosinone, che esce dalla zona rossa: 19 punti e quartultimo posto, a +1 proprio sulla Salernitana (18).

CESENA-CREMONESE 0-1
Cade a sorpresa il Cesena, sconfitto 1-0 da una Cremonese che torna tra le prime quattro della Serie B. Spingono subito i romagnoli con Antonucci, che trova la respinta di Fulignati, ma i grigiorossi rispondono prontamente. traversa di Antov e gol sfiorato. Kargbo è ispirato per il Cesena, che sfiora la rete anche con Adamo e sbatte ancora sul portiere. La Cremonese ha a sua volta delle chances, ma si va al riposo sullo 0-0 e l'equilibrio resiste fino al 60'. Qui arriva il vantaggio per i grigiorossi, che avevano preso le redini del match: Vazquez ispira per la rete da fuori area di Jari Vandeputte, che torna a essere efficace in questo campionato dopo un avvio complesso, siglando l'1-0 al 60'. Nella mezz'ora finale il Cesena chiede un rigore e sfiora il pari sia con Celia che con Adamo, ma rischia grosso sulla doppia occasione di Nasti. Le emozioni non mancano, ma finisce 1-0: grigiorossi quarti con 29 punti, il Cesena perde terreno e si ferma a quota 25. I romagnoli hanno perso quattro delle ultime cinque gare, dopo l'ottimo avvio che li aveva portati a sognare i playoff. 

REGGIANA-JUVE STABIA 2-1
Risale la classifica la Reggiana, che interrompe l'ottimo momento della Juve Stabia: 2-1 a sorpresa per i padroni di casa. Dominano gli emiliani sin dai primissimi minuti, contro una Juve Stabia irriconoscibile e incapace di proporsi in attacco. Vergara si vede annullare il vantaggio (fuorigioco) dopo pochissimi istanti, poi ci provano Reinhart e Gondo. Il meritato vantaggio della Reggiana arriva al 12' e porta la firma di Manolo Portanova, che sfrutta il cross di Vergara per insaccare di testa la sua quarta rete stagionale. Adorante sfiora il pari e trova la respinta di Bardi, decisivo anche su Rocchetti, mentre i padroni di casa sfiorano il bis e colpiscono la traversa con Lucchesi. Il gol è nell'aria e lo firma la Reggiana, che bissa al 24' con l'azione personale di Vergara: ruba palla a Rocchetti, ubriaca di finte Varnier e non lascia scampo a Thiam. Pagliuca reagisce con due cambi nell'intervallo, ma è dominio emiliano: Rocchetti e Lucchesi flirtano col tris. Nel finale Bardi salva su Piovanello e Adorante accorcia all'81', sfruttando il cross di Piscopo per incornare in rete. Sull'ultimo corner sale anche Thiam e proprio quest'ultimo ha la chance del pari, ma Bardi c'è. Vince la Reggiana che sale a 21 punti, +3 sulla terzultima. Juve Stabia sempre in zona-playoff con 28 punti, ma la Cremonese la scavalca: i campani sono quinti.  

BRESCIA-MODENA 3-3
Pirotecnico match tra il Brescia e il Modena al Rigamonti, con dei continui ribaltoni e capovolgimenti di fronte fino al 3-3 finale. Spingono subito i canarini, che perdono Caso e rischiano grosso al 9': doppia chance per Juric, il debuttante Sassi (ex Atalanta) devia in corner. Al 16' ecco la prima svolta del match, che viene sbloccato dal Modena grazie a Gerli: sponda di Mendes, tiro del centrocampista e deviazione di Bisoli che aiuta il vantaggio. Palumbo sfiora il bis del Modena e ci va vicino anche Mendes, ma Lezzerini devia e ha il suo peso nel pari bresciano: lo sigla Verreth, calciando di prima sulla respinta di Dellavalle e colpendo all'angolino basso (34'). I gialloblù riprendono però subito il controllo delle operazioni e, all'ultimo secondo, segnano il 2-1 che manda tutti al riposo: uno-due tra Gerli e Santoro, con quest'ultimo a battere Lezzerini (45'). Bisoli reagisce con Borrelli e Olzer e i suoi, al 51', pareggiano ancora: batti e ribatti in area dal quale sbuca Cistana, che pareggia nuovamente i conti. Borrelli colpisce la traversa e, all'83', avvia con una sponda l'azione del primo vantaggio delle Rondinelle: Bjarnason si inserisce su azione da corner, Magnino devia alle spalle di Sassi ed è 3-2. Non è ancora finita, perché Abiuso e Bozhanaj combinano per il pari del Modena all'88'. Pirotecnico e meritato punto per le due squadre, nel primo incrocio di Bisoli coi canarini, dopo un match ricco d'emozioni. Il Brescia sale a 22 punti, Modena a ridosso della zona-playoff e a quota 24. 

COSENZA-CATANZARO 1-1
Succede di tutto nel derby calabrese tra il Cosenza e il Catanzaro, che si chiude sull'1-1 dopo 17 minuti di recupero e un rigore trasformato al 104'. Le prime chances sono per i padroni di casa, con Venturi a spaventare Pigliacelli e il tentativo di tap-in di Charlys. Kouan non è preciso per il Cosenza e spreca su un pallone d'oro di Ricciardi, mentre Kourfalidis colpisce la traversa. Il dominio dei rossoblù viene interrotto al 21', quando Caporale si aggancia con Pittarello e viene espulso tra le proteste del suo pubblico e del tecnico Alvini. Da qui in poi domina il Catanzaro, vicinissimo alla rete con tre occasioni con Compagnon: salva tutto Micai, mentre Bonini spreca di fronte al portiere. La ripresa si apre con un brivido per gli ospiti, visto che Kouan si mangia clamorosamente il vantaggio a tu per tu con Pigliacelli. Non sbaglia invece Pompetti che, all'80', sigla il vantaggio del Catanzaro da fuori area. Da qui ha inizio un'altra gara, che vede La Mantia sprecare il bis e Kouan pareggiare in mischia al 91': l'ex Perugia si vede però annullare la rete per un tocco di mano, dopo un lunghissimo check al Var. Il recupero è infinito e il Cosenza si butta disperatamente in avanti, sfiorando il pari con Ricciardi e colpendo un palo con Zilli. Nell'ultima azione, con Micai in area, Scognamillo la tocca di mano ed è rigore per i padroni di casa. Ciervo la pareggia così dal dischetto al 104', facendo esplodere il pubblico di casa e facendo piangere Max Alvini dopo un match ricco d'emozioni. Il Cosenza resta ultimo con 17 punti, ma aggancia il Südtirol: zona-playout a due punti. Catanzaro a quota 24 e ai bordi dei playoff, dopo aver visto sfumare la vittoria.  

SÜDTIROL-CITTADELLA 1-2
Il Südtirol sogna a lungo il terzo risultato utile consecutivo con Castori, poi crolla: 2-1 dal Cittadella e ultimo posto per i bolzanini. Il match sembra mettersi subito bene per il pubblico del Druso, visto che al 7' passano gli altoatesini: inserimento di Casiraghi e autorete di Casolari per l'1-0. Da qui in poi spingono i veneti e Poluzzi erige un muro: il portiere è decisivo su Pandolfi in due occasioni, mentre Odogwu va vicino al bis e trova la risposta di Kastrati. Nel finale di tempo il Cittadella continua a spingere e pareggia al 45', col grande tiro a giro di Casolari che vale l'1-1 e non lascia scampo al portiere. Poluzzi salva ancora i suoi in avvio di ripresa, blindando la sua porta sui tentativi di Carissoni e Amatucci, ma il muro del Südtirol crolla all'80'. Sul cross di Masciangelo ecco il colpo di testa a palombella di Pandolfi, che non lascia scampo al portiere. Odogwu manca il pari nel recupero e il Südtirol perde 2-1 lo scontro-salvezza: bolzanini ultimi col Cosenza a quota 17 punti, il Cittadella sale a quota 20 e a +2 sulla terzultima. 

PALERMO-BARI 1-0
Tre punti d'oro per il Palermo, che torna a "vedere" la zona-playoff: 1-0 sul Bari e aggancio ai galletti. La sfida si apre con la dura contestazione del Barbera verso la dirigenza rosanero, complici i risultati al di sotto delle attese, e i rosanero spingono subito. Il Palermo  si rende pericoloso con Le Douaron, colpisce una traversa con Brunori e rischia in ripartenza: Dorval colpisce, Desplanches devia in corner. Il Bari ci prova anche con Vicari e Falletti, ma l'uomo più intraprendente è ancora Le Douaron: doppia conclusione alta. L'ex Brest meriterebbe il gol e lo trova al 40': mischia su azione da corner e zampata del vantaggio. Diakité sfiora il raddoppio, ma si va al riposo sull'1-0 e Longo reagisce: dentro Manzari per affiancare Lasagna. La ripresa ci consegna dunque un Bari più intraprendente, che colpisce un palo con Lasagna e fa impazzire la difesa rivale: Mantovani impegna Desplanches, Sibilli e Novakovich sprecano. Il Palermo si fa vedere con Henry e Insigne, nuova coppia d'attacco, ma il punteggio non cambia. Vittoria che riaccende i sogni-playoff per il Palermo: rosanero a quota 24 col Bari (tre ko di fila), ma anche con Modena e Catanzaro. Si interrompe dunque la striscia di tre ko consecutivi per Dionisi, che rischiava l'esonero.

SAMPDORIA-CARRARESE 1-1
Non è ancora passato il momento difficile della Sampdoria (a secco di vittorie da due mesi), che rischia grosso e pareggia 1-1 contro la Carrarese. Il match si mette subito male per i blucerchiati, che subiscono gol al 4': Finotto ruba il tempo a Riccio e insacca, complice una deviazione, sull'assist di Zuelli. Akinsanmiro è l'autore del leggero tocco che spiazza Ghidotti, ma è anche l'ispiratore del gioco offensivo blucerchiato. La Samp spreca con lo sfortunato Tutino, perde Depaoli e va vicina al gol con Venuti e Coda. La Carrarese si difende e riparte, sfiora il bis con Giovane e chiude sull'1-0 al 45': fischi del Ferraris per i blucerchiati. La ripresa si apre col doppio miracolo di Bleve su Vieira e Coda, poi ecco l'episodio che dà la svolta al match. Siamo al 52' quando, dopo un check-Var, Julian Illanes viene espulso per un mani che è anche fallo da ultimo uomo: Carrarese in dieci e tutto da rifare. La Sampdoria prende coraggio, sfiora a più riprese il pari e lo trova al 67': su azione da corner, ecco il tocco in mischia di Veroli col sinistro. Coppolaro e Cherubini riportano avanti i toscani e sfiorano il nuovo vantaggio, mentre Veroli manca il bis blucerchiato. Il finale è tutto doriano, ma Bleve (decisivo su Kasami) e la difesa fanno muro e Borini manca il gol in rovesciata. La Carrarese difende l'1-1 e aggancia la zona-playoff: è settima con Catanzaro, Bari, Palermo e Modena a quota 24 punti. Quintultimo posto (col Cittadella) e +2 sulla retrocessione, invece, per una Sampdoria che sale a 20 punti.