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Premier League, Boxing Day amaro per le big, gode solo il Liverpool

I Reds sconfiggono 3-1 il Leicester in una giornata amara per le big: Chelsea, Red Devils e Tottenham ko. Guardiola ancora senza vittoria

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Nel folle Boxing Day di Premier League il Liverpool allunga sulle inseguitrici. I Reds vengono colpiti da Ayew al 6', ma rimontano e sconfiggono 3-1 il Leicester: 42 punti per Slot ed è +7 sul Chelsea, che ha una gara in più e viene sconfitto 2-1 dal Fulham. Il Tottenham si arrende contro il Nottingham Forest, giornataccia per Manchester: United ko coi Wolves, il City pareggia 1-1 con l'Everton. Juric debutta con un ko.

LIVERPOOL-LEICESTER 3-1
Prosegue il cammino del Liverpool che, in un Boxing Day avaro di risultati per le big, allunga su tutte le inseguitrici: è 3-1 in rimonta sul Leicester. Si gioca nella nebbia di Anfield e le Foxes, pur non schierando Vardy, la sbloccano a sorpresa. Siamo al 6' quando Mavididi ispira per Jordan Ayew, che si inserisce sorprendendo van Dijk e Alisson. Ecco dunque l'1-0 del Leicester contro un Liverpool scosso, che rischia anche il bis: l'ex juventino Mavididi e Daka sprecano una clamorosa chance. Dopo la mezz'ora ecco la svolta per i Reds, che iniziano ad attaccare l'area avversaria e impegnare Stolarczyk: quest'ultimo salva su Gakpo, mentre Robertson colpisce il palo e Salah una traversa. La rete è nell'aria e arriva al 46'pt, con un gol d'autore: splendido tiro a giro e 1-1 di Gakpo per mandare tutti al riposo. Nella ripresa il Liverpool sfiora subito il vantaggio e lo trova al 49': assist di MacAllister, tocco di prima di Curtis Jones ed è 2-1. I Reds prendono definitivamente il controllo della sfida e segnano anche il tris, che viene annullato al 68' per un offside di Darwin Nunez. Il match però non è ancora finito e arriva anche la firma di Salah, che chiude i giochi all'82': tocco pregevole da posizione defilata e 16a rete in Premier per l'egiziano, sempre più capocannoniere. Vince 3-1 ed esulta il Liverpool, che non concede minuti a Chiesa e chiuderà l'anno in vetta alla Premier League: 42 punti per i Reds, che volano a +7 sul Chelsea (35) con un match in meno. Più indietro Nottingham Forest (34) e Arsenal (33), mentre il Man City (28) è settimo col Fulham. Si ferma a quota 14, invece, il Leicester: Foxes terzultime e, da oggi, a -1 da quel Wolverhampton (15) che ha battuto lo United. 

MANCHESTER CITY-EVERTON 1-1
Niente da fare: neanche sotto l'albero di Natale il Manchester City trova una vittoria. Contro l'Everton, ufficialmente ostacolo insormontabile per le big (e dovrà recuperare il Derby col Liverpool), finisce 1-1, con Guardiola che ha raccolto solo due punti nelle ultime quattro di Premier. Eppure, la partita sembra mettersi nel migliore dei modi: al 14', Bernardo Silva va in profondità e con un tocco in spaccata segna l'1-0. Il portoghese, però, si divora il raddoppio provandoci di trivela in area di rigore, e al 36' i Toffees rispondono con lo splendido esterno sotto la traversa di Ndiaye, che fa 1-1. Nel secondo tempo, Guardiola ha la grande occasione di tornare in vantaggio, ma al 53' Haaland sbaglia un calcio di rigore: Pickford respinge, poi l'azione prosegue e il norvegese segna di testa, ma in evidente fuorigioco. Il tecnico dei campioni d'Inghilterra in carica, sempre più vicini ad abdicare con ampio anticipo, inserisce De Bruyne e Gundogan, ma le mosse non pagano. Nel recupero, inoltre, Lewis spara alto sopra la traversa e fallisce un'altra occasione per il 2-1. Il match finisce e il City sale a 28 punti, senza però ridurre le distanze dal quarto posto. Dopo gli 0-0 con Chelsea e Arsenal, l'Everton centra il terzo, prestigioso pareggio consecutivo in campionato contro una big.

CHELSEA-FULHAM 1-2
Brutto ko per il Chelsea, che viene rimontato nel finale e cade 2-1 a Stamford Bridge nel derby contro il Fulham. La squadra di Maresca comincia piuttosto bene, e poco dopo il quarto d’ora di gioco riesce anche a stappare la partita: al 16’ Colwill fornisce l’assist per l’1-0 del solito Cole Palmer. I Blues dopo il vantaggio non affondano il colpo, con gli ospiti che verso la fine del primo tempo si fanno vedere in avanti, senza però pareggiare i conti. Nella ripresa i bianconeri sembrano più attivi ed energici, e infatti all’82’ riescono a segnare l’1-1 grazie alla rete di Wilson. Quando tutto lascia pensare al pareggio, la squadra di Marco Silva compie l’impresa: al 95’ l’ex Torino Lukic serve l’assist per il ribaltone totale che vale il 2-1, firmato da Rodrigo Muniz. Vince il Fulham 2-1 e sale a 28 punti in classifica, Chelsea fermo a 35 e a rischio sorpasso dall’Arsenal.

NOTTINGHAM FOREST-TOTTENHAM 1-0
Ancora una rovinosa sconfitta per il Tottenham, 1-0 in casa del Nottingham Forest. Buon avvio degli Spurs, che provano a imporre il loro ritmo alla partita. Nonostante il buon momento, a pochi minuti dalla mezzora i biancorossi trovano la forza di colpire: al 28’ Gibbs-White innesca l’ex United Elanga, che sblocca il risultato con il sinistro all’angolino basso. Gli uomini di Postecoglou spingono forte nel quarto d’ora rimanente del primo tempo per riportare l’incontro in equilibrio, ma la prima frazione di gioco si chiude con il Forest avanti. I londinesi nel corso dei successivi quarantacinque minuti ci provano più per inerzia che attraverso offensive organizzate, e nel finale restano anche in inferiorità numerica a causa dell’espulsione per doppia ammonizione di Spence. Il Nottingham gestisce il vantaggio e porta a casa la vittoria, salendo a 34 punti in classifica. Tottenham fermo a 23 punti, nella parte destra della classifica.

NEWCASTLE-ASTON VILLA 3-0
Tutto facile per il Newcastle, che piega l’Aston Villa 3-0 a St. James’ Park. Meno di centottanta secondi e i Magpies sono già avanti 1-0: al secondo minuto Gordon riceve sulla sinistra da Joelinton, e da un angolo difficile fa partire il destro a girare che vale l’1-0. I Villans accennano la reazione, ma al 32’ piove sul bagnato per la squadra di Emery: fallo durissimo di Duran, che viene espulso direttamente, lasciando gli ospiti in inferiorità numerica. Nel secondo tempo gli uomini di Howe passeggiano sul velluto: prima consolidano il vantaggio con il 2-0 di Isak al 59’, su assist di Murphy, poi al 91’ Joelinton trova gioia personale dopo l’assist dell’1-0 calando il tris e archiviando la pratica. Il Newcastle sale a 29 punti, in quinta posizione, scavalcando proprio l’Aston Villa (oltre al Manchester City), fermo a 28.

BOURNEMOUTH-CRYSTAL PALACE 0-0
Solo un pari per il Bournemouth, 0-0 in casa contro il Crystal Palace. La prima frazione di gioco vive di ritmi non altissimi, con continue folate da una parte e dall’altra. Gli ospiti partono meglio, ma con il passare dei minuti i Cherries iniziano a rendersi più pericolosi. La prima frazione si chiude senza sussulti particolari, a reti bianche e sul punteggio di 0-0. Nel corso dei successivi quarantacinque minuti i rossoneri provano ad aumentare i giri del motore, con Iraola che inserisce anche Evanilson per aumentare il peso offensivo. La squadra di Glasner si difende fino alla fine, portando a casa il pareggio con lo 0-0 finale. Il Bournemouth sale a 29 punti, tocca quota 17 il Crystal Palace.

SOUTHAMPTON-WEST HAM 0-1
Esordio amaro per Ivan Juric sulla panchina del Southampton, ko 1-0 contro il West Ham. Pronti via e la squadra di Lopetegui va subito ad un passo dall’1-0, con la traversa colpita da Soler con il destro al quinto minuto di gioco. Dopo lo spavento i Saints riescono a prendere un po’ in mano le redini della gara, senza però impensierire la difesa degli Hammers. Al rientro in campo dopo l’intervallo gli Irons concretizzano le svariate occasioni avute nel corso della gara: al 59’ l’ex Dortmund Fullkrug apparecchia per l’1-0 del solito Bowen. Nella mezzora finale gli uomini di Juric provano a pareggiarla, senza però riuscirci. Vince il West Ham e sale a 23 punti in classifica, Southampton ancora ultimo a quota 6.

WOLVERHAMPTON-MANCHESTER UNITED 2-0
Manchester in crisi nera, anche lo United esce con le ossa rotte dal Boxing Day e va ko 2-0 sul campo del Wolverhampton. Nel corso della prima frazione di gioco i Red Devils provano ad imporre il loro ritmo alla partita, ma gli spazi sono pochi e la squadra di Amorim prova a colpire soprattutto dalla distanza. Ci provano sia Bruno Fernandes che Diogo Dalot, senza colpire il bersaglio grosso. I primi quarantacinque minuti tramontano senza sussulti, ma le cose nella ripresa cambiano drasticamente: al 47’, al rientro in campo, Bruno Fernandes commette il secondo fallo da ammonizione della sua partita, con il direttore di gara che estrae quindi il cartellino rosso. I Wolves approfittano della superiorità numerica fin da subito, ma per sbloccare la partita serve il gol olimpico di Cunha: al 58’ il brasiliano ex Atletico Madrid segna direttamente da calcio d’angolo, beffando Onana per l’1-0. Nonostante l’uomo in meno nella mezzora finale gli ospiti cercano in tutti i modi di pareggiare i conti, senza però riuscirci. Nel lungo recupero finale i padroni di casa scrivono la parola fine al match, chiudendo i conti con Hee-Chan Hwang al 99’, su assist proprio di Cunha. Il Manchester United resta fermo a 22 punti, al quattordicesimo posto in classifica. Tre punti pesanti per il Wolverhampton, ora a 15 punti e appena sopra alla zona retrocessione.