Moise Kean, intervistato dal Corriere della Sera, ha raccontato la sua rinascita a Firenze: "Alla Juventus ero precipitato nel buio - le parole della punta -. Con i viola sono tornato a rivedere le stelle. L’anno scorso gli infortuni hanno pesato tantissimo e mi hanno condizionato. Ho perso tante belle occasioni, compresa la quella di andare all’Atletico Madrid. È stato un anno difficile, soprattutto dal punto di vista mentale. C'è chi cade in depressione, io invece ho reagito. Firenze mi ha fatto rinascere".
Sulla scelta di andare alla Fiorentina. "Ho scelto Firenze perché mi assomiglia, è ambiziosa come me. È anche per l'orgoglio della sua gente per i propri colori. Firenze è calda e passionale e ha avuto, nella sua storia, grandi attaccanti. Quando è capitata l'opportunità, Vlahovic mi ha incoraggiato".
Quella terribile domenica del malore a Edoardo Bove. "Quella domenica mi è passata la vita davanti. Edo era vicino a me, mi sono spaventato tantissimo quando è crollato. Per fortuna adesso è passato. Lo abbiamo abbracciato e coccolato, siamo un gruppo unito, ci vogliamo bene".
Sulla Nazionale: "La Nazionale è un onore ed essere in competizione con Mateo (Retegui, ndr) mi motiva ancora di più. L’Italia l’ho scelta perché sono nato qui ed è giusto rappresentare il Paese in cui sei nato. Anche se il mio sangue è ivoriano e non lo dimentico".