VERSO GENK-NAPOLI

Napoli, Ancelotti: "Ci sarà da soffrire, ma vogliamo vincere per avvicinare gli ottavi"

Il tecnico azzurro presenta la sfida contro i belgi: "Giocano un calcio offensivo"

Dopo il trionfo con il Liverpool, il Napoli cerca conferme sul campo del Genk, "E' una squadra che gioca un bel calcio offensivo - ha spiegato Ancelotti - Se non pensiamo che ci sarà da soffrire, andiamo incontro a brutte cose, lo stadio li spingerà, vorranno riscattarsi. Il calcio è sofferenza. La vittoria contro il Liverpool ha cambiato molto anche noi, ha aumentato l'autostima. Serve dare continuità. Una vittoria ci avvicinerebbe agli ottavi".

LA CONFERENZA DI ANCELOTTI
Cosa deve fare il Napoli per farti passare quel filo di arrabbiatura?
"No, deve fare quello che sa fare, giocare al massimo fisicamente, tecnicamente e mentalmente. Il mio stato d'animo non è molto leggibile per voi, i giocatori lo conoscono meglio. Non sono arrabbiato come è stato scritto, potete parlare con i giocatori".

Mertens è a un gol da Maradona. Si può fare un paragone?
"Beh, sarà un grande traguardo raggiungere il miglior giocatore di sempre. In questo momento sta facendo davvero bene, sta lavorando duro e sta segnando: spero per lui che raggiunga questo traguardo, è importante per la storia del Napoli".

Ti aspetti di più individualmente da alcuni giocatori non ai livelli dell'anno scorso? 
"Ho una grande considerazione di questa squadra, le volte in cui sono pienamente soddisfatto sono poche perché conosco il loro valore e cosa possono fare. Si cerca sempre il massimo, lavoriamo bene ma la squadra può fare molto meglio, ma questo non significa che non sono soddisfatto della gara col Brescia. Si è parlato tanto del finale, bisogna essere critici, ma non troppo. Io guardo 1000 partite, non vedo tutto questo calcio champagne in tutte le partite, tutte soffrono. Se non pensiamo che domani ci sarà da soffrire, andiamo incontro a brutte cose, lo stadio li spingerà, loro vorranno riscattarsi. Il calcio è sofferenza, la squadra mi è piaciuta di più quando c'era da soffrire, quando siamo nell'area nostra forse sono più tranquillo, è paradossale ma quando siamo nel fortino mi sento più tranquillo".

Cosa teme del Genk? Ci sarà una chance per Milik?
"È una squadra che gioca un bel calcio offensivo, con idee chiare e un'identità precisa. È una squadra che cercherà di fare un calcio propositivo, è successo anche a Salisburgo dove ha sofferto le ripartenze avversarie. Milik non è una questione, è un giocatore che è stato in ritardo rispetto ad altri perché doveva risolvere un problema fisico. Ora sta bene, non ha bisogno di essere lanciato o di uno slancio. Se gioca darà il suo contributo come gli altri".

Abbiamo letto di una strigliata alla squadra. Perché? 
"Strigliata non mi piace come termine, si strigliano gli asini. Noi abbiamo fatto una valutazione normale delle cose andate bene e quelle andate male. Bene la qualità del gioco, l'impegno, tra quelle non andate bene c'è stato l'atteggiamento remissivo del secondo tempo, ma sono valutazioni che facciamo sempre, poi se a voce più o meno alta sono dettagli. Strigliata è eccessivo".

LE PAROLE DI ANCELOTTI A SKY SPORT
Sulla sfida con il Genk.

"E' una partita importante, abbiamo iniziato bene il girone con la partita più importante. Ora dobiamo essere vigili e attenti per evitare eventuali sorprese. Abbiamo studiato bene il Genk, è una squadra a cui piace giocare a ritmi alti. Noi vogliamo fare i tre punti".

Che sensazioni ha raccolto dai giocatori in questi due giorni?
"Non sono stato troppo dietro alla valutazione dei risvolti psicologici. Abbiamo fatto i tre punti con il Brescia e ci siamo concentrati su recuperare le energie dopo uno sforzo importante. Senza vittoria avremmo fatto altre valutazioni, ma ora è il momento di stare concentrati e di trovare continuità di risultati"

Vedremo un Napoli nel segno del turnover? Chance per Lozano e Milik?
"Vedremo il Napoli migliore possibile, giocheranno chi mi dà più indicazioni. Se ci saranno 10 o 11 cambi è solo perché voglio mettere in campo il miglior Napoli possibile"

Manolas come sta?
"Verrà valutato nell'allenamento di oggi. I cambi potrebbero essere da 1 a 11".

E' cambiata in Europa l'aria intorno al Napoli?
"La vittoria contro il Liverpool ha cambiato molto anche noi, aumenta l'autostima. Serve dare continuità e in tal senso la gara di domani è molto importante. Una vittoria ci consegnerebbe la vetta del girone e la possibilità di giocarcela per il primo e il secondo posto".