Il successo di Trento ha fatto ripartire il contrakilometri della Vanoli Cremona, che in una settimana ha cambiato tanto: allenatore, mood, ritmo.
A volte lo sport impone scelte dolorose, come quella che ha portato alla separazione da coach Demis Cavina: ai nostri microfoni ha parlato di questi cambiamenti il General Manager Andrea Conti.
La grande vittoria di Trento sta a significare che la squadra aveva bisogno di una scossa per alzare il suo rendimento?
"La vittoria di Trento ha dimostrato che la squadra è molto unita e forse, evidentemente, aveva bisogno di un pizzico di fiducia e di ritrovare il sorriso. L’abbiamo trovato e adesso speriamo di dare continuità al percorso".
Cosa avete visto in Pierluigi Brotto per affidargli la panchina?
"La scelta di Gigi Brotto come capo allenatore arriva da una profonda riflessione legata soprattutto al fatto che è uno di noi, una persona che vive e lavora con noi da tanti anni e conosce la squadra in ogni dettaglio. Crediamo che sia lui la persona giusta per trovare la chiave di svolta in questa stagione iniziata un po’ sfortunatamente".
Si può dire che l’esonero di Demis Cavina sia stato uno dei momenti più difficili della sua carriera da dirigente?
"Il lavoro del dirigente credo che comporti anche di affrontare questo tipo di situazioni. Per il legame che si era creato con Demis è stata sicuramente una scelta dolorosa e una comunicazione altrettanto difficile. Ne ho vissuti altri di momenti difficili, fa parte della nostra carriera".
Avete in mente di fare aggiunte al roster per giocarvi tutte le carte per la salvezza oppure lotterete fino in fondo con questi giocatori?
"La speranza è quella di non fare nessun tipo di aggiunta o di taglio, crediamo che questa squadra a Trento abbia dimostrato delle qualità, però abbiamo anche il presidente che è molto determinato a raggiungere la salvezza nel miglior modo possibile".