ATLETICA

Jacobs a Boston il 2 febbraio per iniziare una breve stagione al coperto

Il suo manager sportivo, Marcello Magnani, anticipa i possibili prossimi impegni indoor del velocista azzurro

di Redazione Sprintnews

© Grana/Fidal

Marcell Jacobs tornerà sui blocchi dei 60 metri indoor il 2 febbraio prossimo a Boston, a distanza di quasi due anni dall'ultima sua esperienza agonistica sulla distanza, il 4 marzo 2023, quando venne superato a sorpresa di 2 centesimi dall'altro azzurro Samuele Ceccarelli, nella finale degli Euroindoor di Istanbul, e non riuscì a confermare il titolo conquistato a Torun nel 2021, primo grande successo internazionale della sua carriera poi culminata con i due ori olimpici nelle Olimpiadi di quell'anno ad agosto in Giappone, nei 100 e nella 4x100, a cui fecero seguito il titolo mondiale sempre sui 60 al coperto del marzo 2022 a Belgrado, e poi i 3 ori europei all'aperto, due individuali sui 100 nel 2022 a Monaco di Baviera e nel 2024 a Roma, oltre che uno con la 4x100 sempre l'anno scorso nella capitale.

C'è ovviamente sempre grande attesa quando si parla del velocista azzurro, nato 30 anni fa a El Paso nel Texas, ma da sempre vissuto in Italia quantomeno sino alla fine del 2022 quando ha deciso di trasferirsi con la famiglia in Florida, a Jacksonville, per allenarsi sotto la guida del tecnico statunitense Rana Reider, guru della velocità, per cui il suo debutto nel corso del 30° New Balance Grand Prix di Boston, terza tappa Gold del World Tour, appare come la scelta più logica in un'ottica sostanzialmente di test per valutare la condizione e decidere che tipo di sostanza dare alla stagione al coperto, che in ogni caso avrà dei contenuti abbastanza limitati, perché l'obiettivo primario e fondamentale del campione olimpico di Tokyo è proprio verso la pista che l'ha visto trionfare nei giochi del 2021, dove si disputeranno a settembre i campionati del mondo, e riuscire a ottenere l'ultimo titolo che manca al suo palmares.

© Getty Images

Per saperne qualcosa di più, in ogni caso, abbiamo intervistato il manager sportivo di Jacobs, Marcello Magnani, CEO di Sport Vision società che gestisce tanti atleti di primaria rilevanza nel panorama nazionale tra cui anche Nadia Battocletti, il quale ha cortesemente risposto ad alcune nostre domande.

Marcello sei stato alla fine dell'anno scorso a Jacksonville a trovare Marcell. Come l'hai trovato e quale è la sua condizione attuale?

"Marcell è molto felice e sereno, si sta allenando benissimo e, cosa fondamentale, è sano senza alcun acciacco per cui sta bene fisicamente e tutto sta quindi procedendo nel migliore dei modi".

Dopo il debutto di Boston annunciato ieri avete già programmato la gara successiva?

"Abbiamo ipotizzato con lui e il suo staff delle date, però Marcell preferisce non svelarle per adesso, per cui sarà lui stesso a comunicarlo, presumibilmente dopo l'esordio di Boston di inizio febbraio".

Qualche mese fa, in ogni caso, Marcell aveva dichiarato che non avrebbe puntato ai mondiali indoor di Nanchino in Cina, a marzo, perché troppo avanti in funzione poi della preparazione per le gare all'aperto. Confermi questa sua decisione?

"Si assolutamente, i mondiali indoor non sono per niente ipotizzabili".

È possibile invece che si possa vedere Marcell impegnato negli Europei di Apeldoorn nei Paesi Bassi a inizio marzo?

"L'idea è quella, a Marcell piacerebbe tornare a gareggiare in questa competizione da cui tante cose sono iniziate 4 anni fa, ma bisognerà vedere come saranno le sue sensazioni nelle prime uscite e poi si deciderà con il suo tecnico, ma sicuramente la sua stagione al coperto potrebbe arrivare sino a quell'evento".

© Sport Vision

L'appuntamento agonistico del 2 febbraio prossimo si disputerà nel 'The TRACK', palazzetto al coperto di Boston con una capienza di 5000 spettatori e, come noto, il velocista azzurro troverà a fianco sui blocchi Noah Lyles, il campione olimpico proprio dei 100 metri come lo fu Marcell tre anni prima, sfidandosi per la prima volta su una distanza dove l'italiano ha un personale di 6"41 di primato europeo ottenuto in occasione della sua vittoria iridata di Belgrado 2022, mentre lo statunitense vanta un 6"43 realizzato nel 2024 ad Albuquerque.

La gara sarà dedicata alla memoria di Ralph Mann, argento nei 400 ostacoli a Monaco 1972, poi biomeccanico collaboratore di Lyles, scomparso giovedì a 75 anni.

© Getty Images