In attesa di novità sul fronte Dani Olmo e Pau Victor, per i quali è in corso una vera e propria guerra con la Liga dopo la mancata licenza per il loro nuovo tesseramento, il Barcellona va a caccia di introiti da fonti "alternative", mettendo all'asta alcuni cimeli della propria storia.
L’iniziativa, come specificato dal club in un comunicato ufficiale, fa parte del piano relativo ai memorabilia del del Camp Nou, che sta attraversando l’ultima fase dei lavori di riqualificazione. Gli oggetti saranno messi all’asta da Goldin e le offerte scatteranno dal 23 gennaio alle 10.00, con la conclusione prevista per il 13 febbraio alle 4.00.
All’asta, aperta a tutti, andranno armadietti usati dai giocatori nel corso degli anni, i dischetti del rigore, le bandierine dei calci d’angolo e gli stemmi del club posizionati davanti alle panchine. Ci saranno inoltre a disposizione le fotografie delle squadre che hanno vinto le cinque Champions League (1991-92, 2005-06, 2008-09, 2010-11, 2014-15), esposte negli spogliatoi e nel tunnel dello stadio. In totale, contando solamente la base d’asta per tutti i cimeli, il valore degli oggetti in vendita è di circa 1 milione di euro.
Qualche esempio? Chi vorrà aggiudicarsi l’armadietto di Messi dovrà offrire almeno 350.000 dollari. Per gli altri, si va da una base di 100.000 dollari (per quelli di Maradona, Guardiola, Piqué e Ronaldinho) ai 2.500 dollari per quello usato da Dembelé, ora al PSG. I dischetti del calcio di rigore valgono minimo 5.000 dollari a testa, mentre le quattro bandiere partono da 2.000 dollari ciascuna.