Motociclismo, Africa Eco Race: Aprilia vince l'ottava tappa con Montanari

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Grande giornata per Francesco Montanari e il Team Aprilia Tuareg Racing, che hanno conquistato la vittoria, la prima assoluta per il pilota italiano, nell’ottava tappa dell’Africa Eco Race 2025, ad Amodjar, in Mauritania. Nonostante i problemi fisici, Jacopo Cerutti ha chiuso tredicesimo, riuscendo comunque a mantenere la seconda posizione nella classifica generale. L’ottava tappa, con una lunghezza totale di 355.62 km, è stata la prima di due tappe ad anello, con partenza e arrivo ad Amodjar. Il primo anello ha condotto i piloti sull’altopiano dell’Adrar verso Ouadane, alternando tratti di sabbia a piste ondulate. Francesco Montanari si è imposto nell’ottava prova con un’ottima vittoria di tappa, aggiungendo questo successo ai tre podi già conquistati nelle tappe due, tre e cinque e confermando così la terza posizione in classifica generale. Jacopo Cerutti, debilitato da un virus gastrointestinale che lo ha condizionato per tutta la tappa, ha concluso in tredicesima posizione. Nonostante questo, Cerutti mantiene la seconda posizione nella classifica generale con un distacco di +9’49’’ dal leader Alessandro Botturi (Yamaha). Buona performance anche per Marco Menichini, quarto assoluto a +14:57 dal leader, che si conferma sesto nella classifica generale. Con questo risultato, Aprilia Tuareg Racing si conferma leader tra i costruttori considerando le tre Tuareg Rally 660 nelle prime sei posizioni nella classifica generale.
“Dopo le due ultime tappe impegnative a livello di navigazione, in questa tappa sono riuscito ad andare forte, mantenendo il mio passo e navigando bene. È stata una giornata perfetta, sono davvero contento per tutto il team e per l’eccezionale lavoro che hanno fatto e questa ne è la dimostrazione. Abbiamo una moto perfetta. Mi dispiace per Jacopo, che non sta bene, spero che si riprenda presto”, ha commentato Montanari.
“Non mi sento molto bene, ho un virus gastrointestinale e non riesco né a mangiare né a bere da ieri. Sono partito per primo, ma non è stato facile aprire la strada perché c’erano tante dune. Ho preferito portare al termine la tappa nel miglior modo possibile”, le parole di Cerutti,