AUSTRALIAN OPEN

Sinner: "Non rispondo a Kyrgios. So di non aver fatto nulla di sbagliato"

Il numero 1 al mondo spiega come la sua forza mentale riesca a mettere da parte anche certe provocazioni

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In attesa di debuttare agli Australian Open contro il cileno Jarry, Jannik Sinner non ha potuto evitare di rispondere alle domande sul tormentone legato al caso Clostebol e alle provocazioni social di Nick Kyrgios sul tema doping: "Nella mia mente so esattamente cosa è successo, ed è così che blocco questi pensieri. Non posso prenderli e metterli da parte in una scatola e non pensarci più, ma so che non ho fatto niente di sbagliato, ok? Non ho intenzione di rispondere a ciò che dice Nick o a ciò che dicono altri giocatori. Penso che la cosa più importante sia avere intorno a me persone che sanno esattamente cosa sia accaduto, tutto qui.  Djokovic ha detto che se pensa a me gli viene in mente lo sci? Mah, sarà perché lui ha sciato in passato...".

Il numero 1 del mondo, insomma, sa destreggiarsi bene anche tra provocazioni e ironie, dimostrando quanto sia capace di concentrarsi al massimo sulla sua mission, che poi è sempre quella: vincere. Sulla vicenda del Tas, comunque, ha aggiunto: "Io ne so quanto voi. Non ci sono novità. Sarebbe bello potervi dire che è una situazione a cui non penso, è ovvio che è nella mia mente e devo conviverci già da un bel po' di tempo. Ma non posso fare nulla, solo preparare questo Slam curando ogni particolare. I dettagli fanno la differenza".