"L'obiettivo è provare a vincere i Grand Slam e i Masters1000. Sono questi per me i tornei più importanti del mondo - ha esordito così in conferenza stampa Carlos Alcaraz nel corso del media day alla vigilia degli Australian Open - Ovviamente anche cercare di migliorare il ranking è tra gli obiettivi, cercando di avvicinarmi il più possibile a Jannik o di superare Zverev". Scivolato in terza posizione e sorteggiato nella stessa metà di tabellone del tedesco, Alcaraz resta tiepido, conferma di "tenere al ranking", ma - aggiunge illuminandosi - "la cosa più importante resta provare a vincere quanti più Grand Slam possibile". L'anno scorso in sede Slam lui e Sinner finirono col dividersi la posta, e anche quest'anno sono loro due i grandi indiziati su cui colleghi e addetti ai lavori continuano a puntare le loro fiches. In vantaggio 6-4 negli scontri diretti, il murciano non nasconde di trarre da questa rivalità la benzina necessaria per continuare ad alimentare le proprie ambizioni: "Quando gioco contro di lui ho un approccio mentale diverso. Quando si affrontano i migliori giocatori del mondo devi fare qualcosa di diverso: diversa preparazione, diverso approccio mentale - ha spiegato ancora Carlitos - Quando lo affronto so che devo giocare al meglio se voglio pensare di vincere, è così. Se incappi in un brutta giornata, contro Jannik sai già che al 99% perderai, è questo quello a cui penso quando so che dovrò affrontarlo". Benzina, legno per il fuoco. "La cosa buona è che vederlo in vetta, vederlo vincere titoli mi spinge ad allenarmi ancora meglio ogni giorno, e a pensare a cosa dovrei migliorare per affrontarlo. Avere questa rivalità con lui per me è una gran cosa perché mi spinge davvero a dare il meglio ogni giorno".
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