L'incendio di Los Angeles la fa ancora da padrone in Nba: rinviate Lakers-Spurs e Clippers-Hornets, mentre il gelo di Atlanta ferma Hawks-Rockets. Senza tre delle gare previste, si gioca un poker di partite e le maggiori emozioni arrivano da Minnesota: Memphis ribalta e sconfigge i Timberwolves 127-125, Morant e compagni terzi a Ovest. Phoenix regola Utah, Miami letale a Portland. Non si fermano i Pistons: 123-114 sui Raptors, Fontecchio forza nove.
MINNESOTA TIMBERWOLVES-MEMPHIS GRIZZLIES 125-127
Partita combattutissima e rimonta da sogno a Minnesota, dove i padroni di casa vengono raggiunti e sconfitti dai Memphis Grizzlies nei secondi finali. Il 127-125 degli ospiti matura infatti nell'ultimo minuto, dopo una gara con ben 25 cambi di leadership e un margine risicatissimo tra le due squadre per tutto l'arco della sfida: a 54 secondi dal termine Morant pareggia e a 18 sigla la vittoria che consolida il terzo posto dei Grizzlies (25-14). Ja chiude con soli 12 punti, ma la sua prestazione è comunque solidissima e decisiva, anche se a prendersi la scena è un suo compagno di squadra: Jaren Jackson Jr. firma un'ulteriore candidatura all'All-Star Game con 33 punti, 8 rimbalzi e un ragguardevole 13/24 dal campo, precedendo Bane (21) nel tabellino di Memphis. Serataccia per Anthony Edwards (15 punti e 4/13 al tiro, sbagliando due triple che sarebbero valse la vittoria) nei T'Wolves, che sfiorano comunque la vittoria grazie al resto della squadra: DiVincenzo è il top-scorer con 27 punti e 10 rimbalzi, precedendo McDaniels (21) e le buone prove di Naz Reid (19) e Julius Randle (18). Non basta per Minnesota, che va ko: ottavo posto nella Western Conference, con 20 vittorie e 18 ko.
PHOENIX SUNS-UTAH JAZZ 114-106
Vittoria netta per i Phoenix Suns, che non cedono mai la leadership nel punteggio e toccano anche il +16 sugli Utah Jazz, prima di amministrare nel quarto periodo e vincere "solo" per 114-106. Terzo successo su quattro dopo il cambio di quintetto per la formazione di Budenholzer, che sembra averci guadagnato dall'arretramento di Bradley Beal (12 punti) in panchina. Devin Booker prende nuovamente in mano la squadra, con 22 punti nel primo tempo (7/8 al tiro) e 34 punti complessivi, a cui aggiunge 5 rimbalzi e quattro assist oltre a un ottimo 50% da tre (6/12). Alle sue spalle Durant con 25 punti, in un successo fondamentale per i Suns: ora i play-in distano una sola vittoria, Phoenix è infatti undicesima a Ovest (18-19). Nulla da fare invece per i Jazz, che si aggrappano alle ottime prove di Markkanen (24) e Sexton e a un Kessler sempre più role-player (16+13 rimbalzi), ma vanno ko. Terzo ko di fila e penultimo posto consolidato nella Western Conference: solo nove successi e ben 28 sconfitte.
DETROIT PISTONS-TORONTO RAPTORS 123-114
Non si ferma la corsa verso la post-season dei Detroit Pistons, che confermano la loro crescita vertiginosa e ottengono la nona vittoria nelle ultime undici gare. Nella ripresa è assoluto dominio contro i Toronto Raptors che, dopo il vantaggio a metà gara (66-65), cadono col punteggio di 123-114 e incassano la quinta sconfitta consecutiva. La maggior lucidità dei padroni di casa è evidente nella ripresa e vale il 16° ko nelle ultime 17 per i canadesi, che si aggrappano senza esito ai 25 punti di Quickley e alla doppia doppia di Scottie Barnes (16+12). Toronto resta penultima a Est (8-31) con uno dei peggiori record della stagione, mentre i Pistons rinsaldano l'ottava posizione nell'Eastern Conference (20-19) con lo show di Hardaway (27 punti) e Cade Cunningham. La stella di Detroit ottiene la settima tripla doppia stagionale e la nona in carriera, che lo piazzano al secondo posto nella classifica della franchigia: 22 punti, 10 rimbalzi e 17 assist, di cui beneficiano Beasley (18) e Harris (17) oltre al già menzionato Hardaway. Buona anche la prova di Simone Fontecchio che, in una gara che vede i compagni tirare al 57.6% da tre, chiude con nove punti e 1/3 dalla distanza.
PORTLAND TRAIL BLAZERS-MIAMI HEAT 98-119
Dopo tre sconfitte di fila, Miami trova il tris sul campo di Portland e rialza la testa, resistendo al rientro dei rivali nel terzo quarto e dilagando nell'ultimo periodo: 119-98 per gli Heat in trasferta. La gara sembra ampiamente indirizzata quando la formazione della Florida va sul +18 a metà gara e sul +20 dopo la ripresa delle ostilità, ma i Blazers provano a vendere cara la pelle rientrando fino a due possessi di distanza con uno scatenato Anfernee Simons. Miami però sa riprendere il controllo della sfida, aggrappandosi a un Tyler Herro che sogna l'All-Star Game: 32 punti e 7/14 da tre per la nuova stella degli Heat, da quando Jimmy Butler si è chiamato ufficialmente fuori dalle attività della squadra, che guida un quintetto in doppia cifra con Jovic (21) e Adebayo (13+11) tra i protagonisti. Miami consolida così il suo sesto posto a Est (20-17), Portland sempre 13a a Ovest (13-25): non bastano i 28 punti del già citato Simons e i 22 di Sharpe, sommati alla doppia doppia di Avdija (15+12). Il resto della squadra non risponde e i Trail Blazers vanno ancora ko.