"Ho vissuto un periodo difficile ma sono ottimista". Musica e parole di Jannik Sinner che, direttamente dall'Australia, è tornato sulla vicenda Clostebol subito dopo il successo su Jarry. L'altoatesino, atteso il prossimo 16 e 17 aprile in Tribunale, ostenta tranquillità davanti ai media: "Mi hanno sempre detto che non era colpa mia, che non c'era volontarietà e in più quello che avevo in corpo era un valore talmente basso che non credo potrà accadere nulla - ha aggiunto il campione azzurro -. Vedremo, io so quello che è successo, io so la verità e per me cambia poco".
Intanto l'esordio agli Australian Open ha sorriso a Sinner: "Sono stato bravo a gestire situazioni complicate nei primi due - l'analisi di Jannik, numero uno al mondo -. Dell'Australia mi piace molto il pubblico, oltre ai campi, ma ogni anno, ogni giorno è diverso dall'altro. Sono contento di aver vinto, posso fare un paio di cose meglio ma è la prima partita della stagione: sono soddisfatto". Sarà la wild card australiana Tristan Schoolkate, numero 173 Atp, il suo avversario nel secondo turno.
"Ci vuole anche un po' di fortuna, io ho avuto le persone giuste al momento giusto. Devi poi essere consapevole che ci saranno situazioni difficili, avere la famiglia al fianco. Il successo non dovrebbe mai cambiarti come persona - ha proseguito il campione altoatesino - L'anno scorso è stato bellissimo ma credo di essere sempre lo stesso. Ho il team migliore del mondo con me". E ancora: "I primi due set potevano anche girare storti, poi dopo il break nel terzo ho potuto respirare. Lui ha un enorme talento e sono stato bravo a gestire le situazioni complicate nei primi due set, ora aspetto il prossimo match".