IL BOLLETTINO

Inter, Mkhitaryan sorride: niente lesione. Nuovo stop per Calhanoglu che rischia di stare fuori a lungo

L'ex Milan rischia di tornare in campo solo a febbraio

Sospiro di sollievo in casa Inter in merito alle condizioni di Henrikh Mkhitaryan. L'armeno, che ha saltato la gara col Venezia dopo un problema accusato in allenamento, ha svolto gli esami presso la clinica Humanitas di Rozzano che non hanno evidenziato alcuna lesione. Per l'ex Roma si tratta di una lieve elongazione degli adduttori della coscia sinistra: la situazione, come sottolineato dal comunicato diffuso dai nerazzurri, verrà rivalutata di giorno in giorno. 

Salvo colpi di scena, il centrocampista 35enne non sarà disponibile per il recupero di mercoledì sera contro il Bologna. Ancora brutte notizie invece per Hakan Calhanoglu: il turco, dopo aver accusato un indolenzimento muscolare durante il lavoro personalizzato di recupero dall'elongazione all'adduttore destro, si è sottoposto agli esami clinici e strumentali che hanno evidenziato un lieve risentimento al soleo della gamba destra.

Uno stop pesante che complica i piani di Inzaghi in vista dei prossimi appuntamenti: l'ex Milan rischia di rivedersi in campo solo nei primi giorni di febbraio. L'assenza di Calha nei match contro Bologna, Empoli, Sparta Praga e Lecce è pressoché sicura. La speranza dello staff nerazzurro è di riaverlo tra i convocati per il Monaco, ossia l'ultima partita in programma il 29 gennaio in Champions League. Così facendo il classe 1994 potrebbe partire titolare pochi giorni più tardi nel derby del 2 febbraio. Davanti a questo scenario è probabile che trovi ancora spazio in regia Asllani, in cerca di fiducia dopo le tante critiche.

Capitolo difesa: Acerbi, dopo tanto tempo trascorso ai box, sarà in panchina con il Bologna. Bisseck invece ha bisogno di almeno 10 giorni prima di tornare a totale disposizione. Attenzione infine a Joaquin Correa: il fantasista è destinato a tornare tra i convocati con l'Empoli visto che ha accelerato i tempi rispetto a quanto inizialmente previsto.