Gli infortuni di Calhangolu e Mkhitaryan non cambiano le prospettive di Davide Frattesi, che continua a spingere per la cessione, ma la cambiano eccome per l'Inter che, oltre ad aver già messo bene in chiaro di volere non meno di 45 milioni di euro, non vorrebbe privarsi di un centrocampista in un momento così delicato della stagione (in ballo anche la vicina qualificazione agli ottavi di Champions) col reparto privo di due titolari.
La Roma, dal canto suo, non molla l'osso e, con calma, continua a preparare l'offerta giusta per convincere i nerazzurri. Da un lato fa sponda con Beppe Riso, agente di Frattesi, che con Marotta e Ausilio si deve far carico della volontà del suo assistito e dall'altro inizia a mettere insieme un tesoretto per arrivare ai 30-35 milioni che si è prefissata di spendere. A parte Le Fée, già andato al Sunderland, sul mercato ci sono Cristante - proposto anche all'Inter -, potenzialmente Pellegrini (se il Napoli, incassati gli 80 milioni per Kvaratskhelia, facesse una buona offerta. Gli azzurri, però, puntano più che altro Garnacho), Zalewski che a giugno andrà in scadenza, Hermoso che non ha mai ingranato e Soulé per il quale però, visti i circa 26 milioni spesi in estate, servirebbe una maxi offerta.
L'affare resta di difficile incastro ma Ghisolfi e Ranieri confidano nel fattore tempo. Se a fine gennaio l'Inter ritrovasse pienamente Calhanoglu e Mkhitaryan (e magari accettasse il prestito di Cristante, giusto per tamponare la casella), se nelle casse romaniste entrasse la giusta somma di denaro e se Frattesi continuerà nel suo desiderio di andarsene allora, forse, tutti i pezzi del mosaico potrebbero davvero incastrarsi.