Una vita per prepararsi, pochi secondi o centimetri di differenza per il successo e poche settimane per vedere la medaglia ambita trasformarsi completamente. Sono 100 gli atleti reduci dalle Olimpiadi di Parigi che hanno restituito le medaglie olimpiche dopo cinque mesi dalla partecipazione. Il problema è il grave deterioramento delle stesse, una preoccupazione per la scarsa qualità che ha lasciato posto a dure critiche e polemiche.
A smuovere la situazione è stato l'americano Nyjah Huston, skateboarder vincitore di un bronzo a Parigi 2024, che sui social ha mostrato le pessime condizioni in cui si trova la sua medaglia. Una mossa che ha portato altri atleti a fare altrettanto, mostrando i premi arrugginiti e quasi irriconoscibili, sicuramente non scintillanti e da mettere in mostra con orgoglio come dovrebbe essere. "Quando sono nuove di zecche queste medaglie sono fantastiche - ha commentato Huston -, ma basta indossarle un po', magari con un po' di sudore e a quanto pare la qualità non è così alta".
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Ma cos'è successo? I problemi sarebbero insorti a causa del divieto di utilizzo di un componente chimico e del poco tempo a disposizione per testare le nuove soluzioni. I dirigenti della Monnaie de Paris sono stati licenziati.
Le medaglie di bronzo sono un mix di rame, zinco e stagno e proprio il bronzo se esposto ad aria e umidità tende a ossidarsi. L'utilizzo di un metallo più economico velocizza i tempi di deterioramento.