CORSE E...RICORSE

Triple Crown per Sainz, Prost, Mansell e Ickx ma Jacky e Nigel... calano il poker

L'ex ferrarista si appresta a diventare il quarto pilota della storia a "collezionare" Ferrari, McLaren e Williams 

di Stefano Gatti

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Con il suo ingaggio da parte di Williams Racing, Carlos Sainz entra a far parte di un club a suo modo esclusivo e prestigioso: quello dei piloti (quattro con lui) che nella loro carriera hanno guidato per Ferrari, McLaren e Williams, in ordine alfabetico (e per numero di titoli piloti), le tre squadre più cariche di tradizione e successi della Formula Uno storica (con un'importante nota non tanto a margine che introduciamo più avanti), antecedente all'avvento di Red Bull e Mercedes. Gli altri tre sono - in ordine di apparizione sulla scena iridata - Jacky Ickx, Alain Prost e Nigel Mansell: questi ultimi due in realtà sostanzialmente coevi, tanto da essere stati anche compagni di squadra alla Ferrari. Certo, la linea di demarcazione temporale lungo la quale ci muoviamo (escludendo le due squadre più vincenti del Ventunesimo Secolo) è un po' forzata ma - già sdoganata dai canali social della Formula 1 - è anche a nostro avviso legittima e Carlos il collezionista (di top teams) la attraverserà ufficialmente tra un paio di mesi, prendendo il via del Gran Premio d'Australia all'Albert Park di Melbourne.

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Scandagliando a dovere il quartetto Ickx-Mansell-Prost-Sainz, emergono analogie e differenze di vario genere, nelle quali ci addentriamo non senza aver prima sgombrato il campo da una possibile variante sul tema. Sì perché i più attenti annoteranno (e noi con loro) che alla "triple crown" Ferrari-McLaren-Williams, i soli Ickx e Mansell (per tornare all'"asterisco" di cui sopra) possono aggiungere il poker completato dalla defunta Lotus, la Casa fondata da Colin Chapman, per la quale Jacky ha corso nel 1974-1975 e Nigel non molto dopo (dal 1980) ma decisamente più a lungo: fino al 1984.

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Partiamo dal presente o meglio dall'immediato avvenire: Sainz ha guidato nell'ordine per McLaren (2019 e 2020), Ferrari (dal 2021 al 2024) e ora è pronto per la Williams, anzi Williams Racing. Come lui aveva fatto in precedenza Prost: McLaren al suo esordio nel 1980, poi ancora dal 1984 al 1989, Ferrari nel biennio 1990-1991 (con licenziamento anticipato), infine Williams per il solo 1993, al suo rientro (prima del definitivo ritiro) dopo un anno sabbatico.

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Da parte sua, Mansell ha fatto il percorso inverso rispetto a Carlos e Alain: prima la Williams (1985-1988), poi la Ferrari (1989 e 1990, due sole stagioni come Prost e la seconda in coppia con lui), poi un secondo e più ricco - di successi - stint con la Williams (1991, 1992 e alcuni GP del 1994 dopo la scomparsa di Ayrton Senna), prima di un breve e malinconico finale di carriera ad inizio 1995 con la poco competitiva (allora!) McLaren-Mercedes.

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Quanto a Ickx, l'eclettico pilota belga che il primo giorno di gennaio ha compiuto ottant'anni ha corso per la Ferrari nel Mondiale del 1968, poi dal 1970 al 1973, stagione quest'ultima (pessima, per le Rosse) nella quale il sei volte vincitore della 24 Ore di Le Mans disputò anche un GP (e uno solo) con la terza McLaren appositamente iscritta per lui dal team inglese, salendo sul terzo gradino del podio nel GP di Germania al Nuerburing.

Per quanto riguarda la Williams, occorre fare una precisazione: Ickx non guidò mai una monoposto made by Williams vera e propria (la prima sarebbe stata laFW06 del 1978) ma corse a più riprese al volante delle effeuno scherate dalla scuderia di sir Frank: la ISO-Rivolta nella movimentata stagione 1973 (anche in questo caso un solo GP, quello degli USA a Watkins Glen) e la ugualmente poco competitiva Wolf-Williams nel 1975. Solo briciole insomma per quanto riguarda McLaren e Lotus ma - come scritto sopra - Jacky ha l'asso Lotus nella manica!

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Per alzare l'asticella, dei nostri quattro eroi solo il "Leone d'Inghilterra" e il "Professore" sono stati campioni del mondo e in particolare con una delle tre squadre di cui sopra ma solo Alain lo è stato con due di esse: 1985, 1986 e 1989 con McLaren, 1993 invece con la Williams, ripetendo il successo iridato di Nigel dell'anno prima. Idealmente, Ayrton Senna avrebbe avuto buone possibilità di mettere a segno una straordinaria tripletta Williams nel 1994 (Michael Schumacher permettendo...), per poi magari chiudere la carriera con la Ferrari (cosa mai avrebbe potuto impedirlo?) ed entrare anche lui a fare parte del club che per allargarsi ha dovuto invece attendere trenta lunghi anni. Senza dimenticare che "Magic" avrebbe in quel caso calato il poker come Ickx e Mansell, avendo il brasiliano fatto scintille ad inizio carriera (dal 1985 al 1987) con il Team Lotus.