Serie B: insulti razzisti, solo multe per Brescia e Reggiana

Un'ammenda di 12mila euro al Brescia e di 10mila alla Reggiana sono state inflitte dal giudice di serie B a causa degli insulti razzisti rivolti dai rispettivi tifosi a giocatori della squadra avversaria (rispettivamente Sampdoria e Bari) nelle partite di domenica scorsa, che hanno indotto l'arbitro a sospendere il gioco per alcuni minuti sia al Rigamonti sia al Mapei Stadium. Il giudice così motiva la sanzione per il Brescia: "per avere suoi sostenitori, al 22' del primo tempo, a causa di un coro discriminatorio nei confronti di un calciatore della squadra avversaria, costretto l'arbitro a sospendere la gara per circa un minuto; come da protocollo, veniva effettuato l'annuncio del comunicato contro la discriminazione; i sostenitori del predetto coro erano quantificati dai collaboratori della Procura federale per l'8% dei tifosi presenti nel settore". Quanto alla Reggiana "per avere una decina di propri sostenitori, al 39' del primo tempo, a causa di espressioni discriminatorie rivolte ad un calciatore della squadra avversaria, costretto l'arbitro a sospendere la gara per alcuni minuti; per avere inoltre un suo sostenitore, al 27' del primo tempo, lanciato una scarpa sul terreno di giuoco". Per lancio di fumogeni in campo e per aver tardato l'inizio del secondo tempo è stato multato di complessivi 4.500 euro il Cosenza.