Intervistato da La Prealpina, Zachary Sogolow, General Manager of Basketball Operations dell’Openjobmetis Varese, ha fatto il punto della situazione in casa biancorossa: "Non abbiamo iniziato la stagione come volevamo, ma dopo aver sistemato la squadra e superato momenti difficili, siamo più forti e anche più coesi. Dopo le ultime 3 vittorie siamo fiduciosi, ma non soddisfatti. Questa squadra non vale 6 vittorie. Per essere felici dobbiamo invertire i numeri con 9 vittorie e 6 sconfitte. In casa siamo forti, in trasferta meno, però la vittoria di Sassari ha mostrato la qualità che vorremmo avere sempre, non affidandoci solo a cuore e ambiente. A Masnago ci sono ancora tante partite alla nostra portata. Fuori è una storia diversa, ma i segnali sono positivi".
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Con le 4 vittorie nelle ultime 5 partite, Varese sembra davvero aver trovato la quadratura del cerchio dopo la partenza in direazione Milano di Nico Mannion: "È rimasto in estate per scelta di entrambi. Lui era il punto centrale del roster che gli abbiamo costruito attorno. Il parco italiani iniziale, contando Nico e Okeke valeva il 6+6, poi con le prime sconfitte la situazione è cambiata. La sua cessione ci ha permesso di riequilibrare l'organico".
Sogolow spiega anche il rapporto con l'AD Luis Scola: "Si lavora bene, cerca sempre di creare un rapporto familiare, nel fare tutto insieme sia quando vinciamo che quando perdiamo. Sul mercato lui ha una visione chiara e noi abbiamo un’identità definita. C’è grande fiducia reciproca e comunicazione costante: io, Maksim Horowits e Matteo Jemoli controlliamo il flusso dei nomi, poi ci confrontiamo con gli allenatori e Luis. Condividiamo il modo in cui vogliamo giocare. Non siamo ancora perfetti nel metterlo in pratica, ma approcciamo tutti partendo dalla stessa idea, poi discutiamo le qualità individuali del giocatore. Chiaro che con il nostro budget dobbiamo fare scommesse sui giocatori, e conservare un gruzzoletto per sistemare eventuali errori".
Infine un'analisi anche del rapporto con Herman Mandole: "È alla prima esperienza da capo in Serie A, con lui e Legovich abbiamo un dialogo quotidiano per avere il polso della situazione. Un mese fa il momento è stato difficile, ma se la squadra è cresciuta è merito dello staff. Le vittorie dell’ultimo periodo sono state conseguenza di un flusso di crescita costante, iniziato quando i risultati non erano positivi, che vogliamo proseguire".