Dopo tredici pareggi su venti gare in campionato, la Juve prova a dare una svolta tecnica alla stagione grazie agli arrivi di Alberto Costa e Kolo Muani. Rinforzi importanti e necessari per far cambiare passo alla squadra di Thiago Motta. Ma vediamo nel dettaglio le caratteristiche dei due nuovi arrivi bianconeri e il loro possibile impatto tecnico-tattico nello scacchiere Juve.
Cresciuto nel Vitoria Guimaraes, Alberto Costa è un terzino destro di spinta. Un laterale classe 2003 con gamba e tecnica portato più a spingere che a difendere. Dopo aver debuttato in prima squadra l'11 gennaio 2024 nell'incontro di Taça de Portugal contro il Penafiel, in Portogallo è considerato un profilo di grande prospettiva già con una certa esperienza e qualità ben definite ma ancora plasmabili. Per fare dei paragoni, parlando di un "treno a destra", qualcuno l'ha accostato a Dodò e a Dumfries per la propensione a spingere, ad attaccare la profondità e a proporsi con continuità per andare al cross, ma resta tutta da verificare e da migliorare la tenuta in fase di copertura. Nella rosa bianconera Alberto Costa si giocherà il posto con Savona nelle rotazioni con l'obiettivo di riuscire a colmare il vuoto lasciato dall'addio a Danilo e lavorare in maniera più efficace in tandem con chi si troverà davanti sulla trequarti per rifornire la punta centrale dal fondo. Numeri alla mano, in questa stagione col Vitoria Guimaraes il portoghese ha collezionato in totale ventun presenze, un gol, tre assist e quattro cartellini gialli.
Più noto, importante e definito invece il profilo di Kolo Muani. Classe '98 e nazionale francese, l'attaccante arriva dal Psg in prestito secco con l'obiettivo di rilanciarsi dopo un inizio di stagione difficile agli ordini di Luis Enrique, rinforzare il reparto avanzato bianconero e fornire più alternative tecnico-tattiche a Motta. Con i suoi 187 cm di altezza, Kolo Muani non è certo un corazziere o un bomber classico, ma è un giocatore che ama sia attaccare la profondità, sia venire incontro ai compagni per legare il gioco, aprire gli spazi e facilitare gli inserimenti da dietro. Doti che hanno convinto Giuntoli a puntare su di lui per dare più opzioni, esperienza e personalità all'attacco e provare a sfruttare meglio le qualità della nutrita banda di trequartisti. Arrivato al Psg dall'Eintracht Francoforte nel 2023, in carriera Kolo Muani ha segnato 80 gol in 253 presenze. Solo una volta, nella stagione 2022-2023, è andato sopra quota 20 reti. Rispetto a Zirkzee, perno attorno a cui Motta aveva costruito il suo Bologna, il francese ha caratteristiche diverse per quanto riguarda i movimenti, ma il suo bagaglio tecnico e la sua esperienza gli consentono di potersi rendere comunque utile alla causa bianconera. Oltre a prendere il posto di Vlahovic al centro dell'attacco, infatti, Kolo Muani può agire anche da esterno offensivo su entrambe le corsie, oppure fare direttamente coppia col serbo in un attacco a due finora mai utilizzato da Motta. Con gli arrivi di Alberto Costa e Kolo Muani alla Continassa c'è aria di cambiamenti.