L'Inter si lecca le ferite dopo l'occasione gettata al vento di portarsi a un punto dalla vetta occupata dal Napoli. Inzaghi può sorridere per il recupero di Henrik Mkhitaryan: l'armeno, reduce da una lieve elongazione degli adduttori della coscia sinistra, si è allenato in gruppo e ci sarà contro l'Empoli. Match a serio rischio, invece, per Davide Frattesi, per il quale persiste l'affaticamento muscolare che si trascina da qualche giorno. Il tecnico valuterà se convocarlo o meno per domenica sera.
Lavoro personalizzato per Correa e Acerbi: l'attaccante punta comunque a essere tra i convocati per la sfida di domenica sera a San Siro.
Soprattutto il recupero di Mkhitaryan fa felice Inzaghi, che ritrova il suo pupillo, l'uomo a cui non rinuncia mai a cuor leggero. Ancor di più con l'assenza certa di Calhanoglu e la probabile Frattesi, con la coppia Zielinski-Asllani che non convince appieno. Ieri contro il Bologna, il senso della posizione e le incursioni dell'armeno sono mancati come il pane, mentre i due compagni arrancavano in mezzo al campo e non riuscivano mai ad arrivare sulle seconde palle, soprattutto dopo il pareggio degli emiliani. Contro i ragazzi di D'Aversa probabile uno spezzone per poi tornare titolare in Champions contro lo Sparta Praga.
Champions League che, invece, Correa non può giocare. L'argentino è stato usato con il contagocce ma, in un momento in cui Taremi non vede la porta e Arnautovic non convince, può tornare utile per far rifiatare la Thu-La.
Bisogna, invece, aspettare per rivedere in campo Bisseck e Calhanoglu: il difensore punta il Monaco (29 gennaio) e il Milan (2 febbraio), mentre per il turco ci vorrà la massima cautela: il sogno è di rivederlo nel derby, ma non verrà preso alcun rischio anche perché ha già patito 4 infortuni muscolari e il polpaccio è zona davvero delicata.