"Questo sarà l'ultimo anno con Darren Cahill". È questo l'annuncio di Jannik Sinner al termine del secondo turno degli Australian Open. Il numero 1 al mondo ha faticato a superare l'australiano Tristan Schoolkate imponendosi per 4-6 6-4 6-1 6-3, ma soprattutto dando un annuncio che ha lasciato a bocca aperta tifosi e addetti ai lavori.
"Non voglio parlare molto del suo ritiro, sono stato molto felice di essere il suo ultimo giocatore. Se proverò a convincerlo a restare? Abbiamo superato tante difficoltà insieme, mi ha dato tante cose a livello personale - ha spiegato il numero 1 al mondo -. Un anno è lungo, vediamo cosa succede. Darren è uno dei migliori coach della storia. Sono contento di essere al suo fianco. Adesso non pensiamo solo a questo, l’anno è lungo".
Poi sul match odierno. "È stata una partita difficile. Ho avuto difficoltà con il vento che spirava forte, ma ho avuto l'onore di giocare nella sessione serale sul campo centrale - ha raccontato Sinner intervistato da John McEnroe -. Nonostante la brezza, è sempre meglio giocare qui che sui campi esterni dove il vento si fa sentire ancora più forte. Vedremo cosa accadrà il prossimo turno, ma sono già contento di esserci arrivato. Non lo conoscevo prima Schoolkate, ma ci sta. Negli Slam ci sono giocatori che giocano davvero bene in qualsiasi turno, per questo non va mai dato nulla per scontato".
L'azzurro sta facendo i conti anche con la pressione riguardante la difesa del titolo, una situazione che Sinner sta affrontando per la prima volta in uno Slam, ma che non sembra preoccuparlo particolarmente: "È una sensazione diversa. Ho vissuto tantissimi bei momenti dentro e fuori dal campo, è diverso, ma la prendo come una possibilità di fare come lo scorso anno - ha concluso Sinner -. So che il mio livello di gioco può esser migliore di quello di oggi e spero di mostrarlo nel corso del prossimo turno".