C'era grande attesa per l'undicesima tappa della Dakar 2025, con partenza e arrivo a Shubaytah dopo una prova speciale disputata interamente nello sconfinato deserto dell'Empty Quarter, e le aspettative non sono state deluse. Gerarchie ribaltate nelle auto, dove Ekstrom vince consolidando il podio e Alrajhi si prende la vetta con 6'11" su Lategan. Schareina accorcia nelle moto, ma Sanders guida con nove minuti: successo vicino. Macik domina nei camion.
MOTO
Le moto effettuano una partenza tardiva per la forte nebbia che si era abbattuta su Shubaytah e, proprio per questo motivo, vivono un percorso estremamente ridotto: solo 152km di prova speciale in una penultima frazione da 384km complessivi, interamente percorsi all'interno dell'Empty Quarter, il temutissimo deserto saudita dalla sabbia finissima e dalle distese sconfinate. Inizialmente Sanders sembra in grado di centrare la sua sesta sinfonia in questa Dakar, ma col passare dei minuti è chiaro che questa tappa avrà un altro padrone. Tosha Schareina (Honda) demolisce la concorrenza km dopo km e si prende autorevolmente la sua prima vittoria di tappa nell'edizione 2025, che fa il paio con quel successo ottenuto l'anno scorso. Il portacolori Hrc vince col tempo di 2h12'04 e un margine ridotto su Luciano Benavides (Ktm) e Adrien van Beveren (Honda), che chiudono rispettivamente a 33" e 57". Più indietro Brabec (+3'48") e Cornejo (+6'02"), mentre Sanders è solo sesto: ritardo di 7'31" per il leader nelle moto, coi piloti Rally2 Doveze e Mulec a precedere nella top-10 due veterani come Svitko (+12'10") e Howes (+12'44").
Schareina diventa così il settimo vincitore di tappa della Dakar 2025 nelle due ruote: prima di lui avevano trionfato Sanders (5 volte), Benavides (2), Santolino, van Beveren, Brabec e Docherty, che quest'oggi ha perso oltre 16'. Nella classifica generale Sanders mantiene un margine di sicurezza, con nove minuti esatti su Schareina alla vigilia di un'ultima tappa che difficilmente stravolgerà la classifica: 131km totali e 61km di speciale nelle dune, coi primi 15 della generale che partiranno tutti insieme come in un Gp del Motomondiale. van Beveren (+15'50") e Benavides (+22'16") si giocheranno il podio, col pilota Hrc ampiamente favorito, molto più indietro le Honda di Brabec (+28'35") e Howes (+41'29"). Settimo Cornejo con la sua Hero (+56'59"), ottavo quell'Edgar Canet (+1h39'09") che ha blindato il successo nella classe Rally2 con la sua Ktm. Lo spagnolo è al debutto nella Dakar e ha mostrato subito un enorme potenziale.
AUTO
Le auto hanno vissuto una tappa diversa dalle moto, con un percorso privo di tagli e decisamente più strutturato: 275km di prova speciale cronometrata e 507km complessivi nell'Empty Quarter, con partenza e arrivo a Shubaytah. L'avvio della frazione è interlocutorio visto che Nani Roma (vincitore ieri) e Cristina Gutierrez, rispettivamente compagni di Ekstrom e Al-Attiyah, si fermano per aspettare i capitani e assisterli in caso di problemi tecnici. Lategan prova a battere quello che sarebbe il colpo del ko tecnico per i rivali, ma è lui a pagare in questa penultima tappa. Il sudafricano e la sua Toyota ufficiale non fanno la differenza, mentre Alrajhi decolla sulla scia di Ekstrom e Al-Attiyah. C'è un terzetto a contendersi per la vittoria di tappa e la spunta proprio lo svedese, che consegna un altro successo (il secondo di fila) al team Ford M-Sport col suo mezzo Raptor. Ekstrom vince col crono di 4h19'27", rifilando 41" ad Al-Attiyah (Dacia Sandrider) e 1'45" ad Alrajhi.
Quest'ultimo è il vincitore morale della tappa, con oltre otto minuti guadagnati su Lategan: il sudafricano chiude infatti quinto, dietro Guthrie (+9'33"), con un ritardo di 10'23". Top-10 completata dalla Mini di Joao Ferreira (6°) e Guillaume De Mevius (9°), con nel mezzo la Toyota di Baciuska e la Century di Serradori, mentre Bergounhe (Optimus) è decimo. Nuovo leader dunque nella Dakar delle auto, visto che Yazeed Alrajhi e a sua Toyota Overdrive scavalcano il loro grande rivale: Henk Lategan è ora secondo a 6'11", precedendo Ekstrom (+22'34") e Al-Attiyah (+26'50"). Verosimilmente sarà questo il grande duello nei 131km conclusivi della Dakar 2025, col podio in ballo tra lo svedese e il pilota del Qatar: sono solo 61 i km di speciale, difficile che ci siano grandi distacchi. Conquisteranno piazzamenti prestigiosi nella generale Guthrie (Ford, +59'26") e Serradori (Century, +1h10'08"), rispettivamente quinto e sesto: per ora completano la top-10 Yacopini (Toyota), Ferreira (Mini), Quintero (Toyota) e Baragwanath (Century).
CAMION
Nei camion arriva la quinta vittoria di tappa per Martin Macik, che precede di soli sette secondi il compagno di team Koolen con l'Iveco del team MM Technology: 2h22'41" il tempo del ceco, che ha in pugno questa Dakar. Macik guida infatti con 2h25'01" su Mitchel van den Brink e 2h30'41" su Ales Loprais, a una sola tappa dal termine: domani si competerà per il secondo posto, la vittoria della Dakar è già virtualmente assegnata.