VERSO ATALANTA-NAPOLI

Napoli, Conte: "Perdiamo un pezzo da novanta. Dopo Kvara? Chiedere al club, io devo tutelare la squadra"

Alla vigilia della gara di Bergamo contro l'Atalanta, il tecnico azzurro parla dell'addio del georgiano. E sulla sfida: "Non è ancora match scudetto"

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"Noi dobbiamo continuare a lavorare, il lavoro ci ha portato a stare lì a 47 punti e in testa per tanto tempo, va dato merito ai ragazzi. Ma questo è un altro Napoli e con la partenza di un pezzo da novanta come Kvaratskhelia il Napoli è ancora più diverso da quello dello scudetto". Antonio Conte commenta così l'addio del georgiano al Napoli alla vigilia della trasferta di Bergamo contro l'Atalanta. "Se Neres è il post Kvara o mi aspetto qualcosa dal mercato? Dovete chiederlo al club, al direttore. Io sono venuto qui per cercare di aiutare il Napoli in un momento di difficoltà. Cerchiamo di fare le cose nel migliore dei modi. Testa bassa e pedalare, non perdiamo tempo ed energie, devo darla tutta alla squadra. Oggi devo essere concentrato sulla squadra, stiamo facendo qualcosa di bello e devo tutelarlo, questi ragazzi lo meritano".

"Noi abbiamo fatto 47 punti che sono frutto di un grande lavoro. Se andiamo ad analizzare in maniera oggettiva questa è una squadra che rispetto allo scudetto è senza Kvara, Kim, Osimhen e Zielinski, così come Mario Rui ed Elmas. Ognuno può dire se il Napoli ne esce indebolito o è più forte - ha proseguito Conte - Io sono venuto qui in un momento di difficoltà. Ho sposato questo club e questa situazione perché volevo vivere una esperienza in una città con questa passione. Cerchiamo di fare le cose nel migliore dei modi, sappiamo quali sono i nostri limiti rispetto agli altri club ma dobbiamo essere comunque ambiziosi. È inevitabile che scossoni così forti possono creare degli scompensi, ma noi dovremo essere bravi anche con i nuovi, che devono adattarsi, a ricreare quanto prima quell'alchimia. Non ci siamo mai lamentati e non lo faremo, sono dinamiche che ci sono sempre state ma che mi auguro ce ne saranno meno possibile".

Sulla sfida contro l'Atalanta: "L'Atalanta è una squadra forte, è una realtà che lo è da un po' di tempo. Ma quando vinci acquisisci quella fiducia e consapevolezza di potersela giocare con tutti. E oggi hanno questa forza, come hanno dimostrato con il Real Madrid. Dobbiamo concentrarci su di noi, perché siamo cresciuti e dobbiamo continuare ad alimentare anche la passione dei nostri tifosi. Non so come finirà la gara di domani, ma queste partite servono per misurarci e capire come siamo e quanto manca e quanto c'è da lavorare per avvicinarci sempre di più e sperare di vincere. La classifica dice che siamo in testa, con l'Atalanta e l'Inter che sono vicine. Non mi sento ancora di dire che sia una sfida scudetto, so che noi dobbiamo ancora fare degli step ed è ancora troppo presto. Noi andiamo avanti senza guardare gli altri, sapendo che dobbiamo fare punti e mettere fieno in cascina".