QUI INTER

Barcellona-Inter 2-1, Conte: "Scelte discutibili, gli arbitri devono portarci rispetto"

"Sono amareggiato perché ho visto alcune situazioni che sono state indirizzate in una certa maniera. La Champions è compromessa"

Il gol-lampo di Lautaro Martinez ha illuso l'Inter poi sconfitta 2-1 a Barcellona; Conte torna a casa dal Camp Nou senza punti buoni per la Champions ma con una prestazione di carattere dei suoi e qualche rimpianto: "Dopo una partita del genere meritavamo di più, dovevamo essere più bravi nelle occasioni che abbiamo creato perché abbiamo messo in difficoltà il Barcellona. Nel secondo tempo siamo calati - ha commentato il tecnico -. Sono amareggiato perché ho visto alcune situazioni che sono state indirizzate in una certa maniera. Ci sono state tante cose non mi sono piaciute fin dall'inizio. La sensazione dalla panchina è stata negativa, non ci è piaciuta".

Il presunto rigore non dato a Sensi è uno degli episodi, ma non l'unico per Conte: "L'arbitro mi ha ammonito dicendo che mi avrebbe espulso alla protesta successiva. Sulla loro casacca c'è scritto rispetto e io ho chiesto quello, perché gli arbitri devono avere rispetto di chi viene qui a Barcellona a giocare a calcio. Il rispetto deve essere reciproco, mi porto dietro questa amarezza perché stiamo parlando di un arbitro che ha esperienza e non dell'ultimo arrivato che si può far condizionare".

Per quanto riguarda la partita: "Abbiamo messo in difficoltà il Barcellona, c'è il rammarico di non aver chiuso la partita nel primo tempo. Nella ripresa è venuta fuori la qualità del Barcellona e noi ci siamo abbassati troppo anche perché in difficoltà fisica. Il risultato di oggi comunque non penso sia giusto".

L'Inter però ha dimostrato di poter giocare alla pari al Camp Nou, un segnale importante: "Mi viene difficile parlare in termini positivi quando si perde, io soffro la sconfitta. Noi tenevamo il pallone per fare male al Barcellona mentre loro volevano il possesso palla che ci ha fatto stancare. Non è facile portargli via il pallone e nel secondo tempo ci siamo abbassati un po' troppo anche per via della loro forza, non riuscivamo a restare lucidi per uscire dal pressing. I ragazzi hanno dato tutto, con coraggio e personalità. Sono contento, ma abbiamo perso e dobbiamo capire che dobbiamo ancora migliorare. Non dobbiamo tornare a casa contenti perché abbiamo perso e la situazione in Champions è compromessa".

Ora in campionato c'è la Juventus: "Ci lecchiamo le ferite di questa sconfitta immeritata. Continuiamo a lavorare per essere ancora più forti in futuro. Abbiamo iniziato un percorso con questi ragazzi, che in qualche caso sono all'esordio in Champions".