Hai voglia a trovare in fretta gli accordi con giocatore e club per poterlo convocare già contro il Milan se poi proprio il Paris Saint-Germain non può lasciar partire Kolo Muani in prestito, almeno per il momento. Situazione singolare quella che stanno vivendo sia la Juventus che l'attaccante francese, che ieri ha svolto le visite mediche ma non può ancora dirsi ufficialmente bianconero.
Il perché trova motivazione nel regolamento sui prestiti dei giocatori "Over 21" concessi dalla FIFA, massimo sei contemporaneamente, proprio quelli che ha ora in corso il club parigino: Carlos Soler (West Ham), Nordi Mukiele (Bayer Leverkusen), Cher Ndour (Besiktas), Gabriel Moscardo (Reims), Juan Bernat (Villarreal) e Renato Sanches (Benfica). Per sbloccare la situazione Kolo Muani, dunque, il PSG dovrà cedere a titolo definitivo almeno uno di quei sei giocatori: da Parigi assicurano che l'operazione sarà perfezionata senza difficoltà nei prossimi giorni, intanto per ora resta tutto in stand-by costringendo la Juve a pazientare ancora per accogliere l'attaccante alla corte di Thaigo Motta.
Secondo Le Parisien, il giocatore indiziato per partire a titolo definitivo dal PSG è Ndour che sarebbe in trattative con un club italiano: un assist dalla Serie A, dunque, per la Juve.
Niente Milan, dunque, ma neppure niente Bruges (e Benfica). In questo caso, però, non c'entra il PSG: i regolamenti Uefa, infatti, consentono di modificare le liste di giocatori convocabili nelle coppe europee solo dopo la fine dei gironi quindi Kolo Muani potrà giocare in Champions League con la maglia bianconera solo a partire dai playoff o dagli ottavi di finale, ovviamente previa qualificazione della squadra oggi quattordicesima a meno due punti dalla qualificazione diretta e a più quattro dall'eliminazione. In ogni caso il francese era già speso in campo con la maglia del PSG in Champions quindi il club juventino sapeva già di poterne disporre in Europa eventualmente solo da febbraio.