L'ANALISI

Juventus, col Milan finalmente tre punti pesanti: ora la Champions e l'esame Napoli

Martedì il Bruges, poi la sfida a Conte per dimostrare che il successo coi rossoneri non è stato un fuoco di paglia

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Segnali di risveglio in casa Juventus dopo il successo contro il Milan. Quelli ottenuti allo Stadium sono stati tre punti pesantissimi per vari motivi: innanzitutto hanno messo fine a una striscia di pareggi e rimonte subite che stava diventando fonte di imbarazzo per tutti, in più sono arrivati contro una rivale storica, nonché avversaria diretta per la lotta Champions (che per altro non batteva in casa da oltre quattro anni), infine hanno permesso di riagganciare, almeno momentaneamente, quel quarto posto che soltanto qualche settimana fa sembrava lontanissimo. 

Thiago Motta non può che essere soddisfatto della prova dei suoi, che hanno dominato in lungo e in largo sia sul piano del possesso palla sia su quello delle occasioni create. La squadra è scesa in campo con la voglia di fare la partita, ma soprattutto non si è fatta deprimere dalle chance mancate (vedi il contropiede sciupato da Nico o il gol divorato da Koopmeiners), ha insistito finché non ha trovato il vantaggio, anche con un pizzico di fortuna, poi ha continuato a premere finché il risultato non è stato messo al sicuro. Un po' di apnea nel finale, col baricentro forse troppo basso, ma nessun grosso rischio corso.

A brillare è stata soprattutto la stella di Mbangula, decisivo sia col gol che ha aperto le marcature, sia con il recupero palla che ha dato il La all'azione del raddoppio. Il belga è fin qui la grande scommessa vinta di Motta e una performance così, su un palcoscenico importante come Juve-Milan, non può che far alzare ulteriormente le sue quotazioni. Conferme in positivo sono arrivate anche da Thuram e dalla coppia difensiva Gatti-Kalulu, mentre qualche timido segnale di crescita lo ha dato Koopmeiners, sicuramente più coinvolto e nel vivo del gioco rispetto alle ultime uscite.

Insomma, contro i rossoneri è difficile trovare qualcosa che non ha funzionato, ma i veri esami cominciano ora: martedì la squadra volerà in Belgio per il penultimo atto della fase campionato di Champions League e contro il Bruges proverà a blindare almeno i playoff, tentando magari di accorciare sulla top 8; sabato prossimo, invece, ci sarà l'attesissima sfida del "Maradona" contro il Napoli, destinata a dire tantissimo sulle ambizioni future di Locatelli e compagni. Motta dovrà dimostrare che questa vittoria non è stata solo un fuoco di paglia e cercare di riconquistare la fiducia di chi negli ultimi tempi aveva cominciato a esprimere un certo scetticismo verso il suo operato. Il tutto in attesa dell'ufficialità di Kolo Muani e di qualche innesto in difesa che possa garantire maggiori rotazioni. Il 2-0 alla banda di Conceiçao ha tutte le carte in regola per rappresentare un punto di (ri)partenza, il campo dirà il resto.