Wengen parla norvegese grazie alla tripletta realizzata da Atle Lie McGrath, Timon Haugan e Henrik Kristoffersen. Il 24enne nativo di Burlington è tornato sul podio in Coppa del Mondo di sci alpino dopo tre uscite consecutive tagliando il traguardo in 1'45"94 e precedendo rispettivamente di diciotto e ventinove centesimi i due connazionali. Lontana l'Italia con Tobias Kastlunger che non è andato oltre il ventisettesimo posto a 2"28 dal vincitore risultando l'unico azzurro a completare entrambe le manche.
PRIMA MANCHE
Prima manche all'insegna ancora una volta della Norvegia con Atle Lie McGrath che, dopo l'ultima serie di uscite, si è confermato l'uomo più in forma fermando il cronometro in 54"75. Il giovane scandinavo è partito con maggior attenzione prima di scatenarsi dal muro in poi creando linee particolarmente tese che nessun avversario ha saputo ripetere.
Grazie a questa azione McGrath ha anticipato il connazionale Henrik Kristoffersen, più accorto nella propria sciata, ma comunque efficace tanto da fermarsi a quarantatré centesimi dalla vetta. Colpo a sorpresa per lo svizzero Tanguy Nef che, nonostante il pettorale numero 20 e una pista ormai rovinata, ha ottenuto il terzo parziale a cinquantatré centesimi dalla vetta davanti al collega Daniel Yule, lontano sessantasette centesimi da McGrath.
Ennesimo disastro in casa Italia con Alex Vinatzer che ha commesso una sbavatura nelle prime porte riuscendo però a passare al primo intermedio a ridosso dei migliori. All'ingresso del muro il giovane altoatesino ha perso l'equilibrio e ha dovuto fermarsi per rimanere nel tracciato terminando la manche con 2"56 di ritardo dalla vetta e finendo fuori dai migliori trenta. Unico azzurro a qualificarsi per la seconda manche è stato Tobias Kastlunger, trentesimo a 2"08 da McGrath e deciso a puntare al recupero.
SECONDA MANCHE
Atle Lie McGrath pasticcia nella seconda manche, ma conquista il successo regalando una tripletta alla Norvegia. Il giovane scandinavo ha faticato sul muro alternando buone prestazioni a pesanti frenate, tuttavia il risultato ottenuto nella prima discesa gli ha permesso di anticipare il connazionale Timon Haugan. Dopo l'errore nella prima manche, il 28enne norvegese ha fatto la differenza nel tratto iniziale riuscendo a conservare il vantaggio necessario per difendersi dopo l'errore in vista del traguardo che non gli ha precluso il secondo posto. Un risultato che ha permesso di precedere Henrik Kristoffersen, finito lungo sul muro e rimasto nel tracciato grazie a un colpo di reni prodigioso che gli ha consentito di chiudere al terzo posto. Piccoli passi in avanti per Tobias Kastlunger che ha fatto bene buona parte della gara prima di sbagliare sul muro finale terminando così la prova in ventisettesima posizione a 2"28 da McGrath