Le pagelle di Piantanida: Dia "ciclone" alla Pieraccioni, Gudmundsson fischi sbagliati

ZORTEA 7,5
Tutta colpa del biathlon. Anzi, tutto merito del biathlon e di papà Franco che lo praticava in gioventù, perché questo ragazzo di 25 anni scia fino in fondo al campo e tira a segno come nessuno: con il 5° gol in campionato è diventato il difensore che ha segnato di più in tutta Europa. C’era una volta Theo Hernandez, ma adesso dobbiamo raccontare la favoletta di “Zortheo” Hernandez.

EL SHAARAWY 7,5
La 300ª presenza in maglia Roma dell’ex-faraone, che ogni tanto si ricorda di avere qualche facoltà da intermediario con giocate divine, sottolinea ancor di più l’inesorabile incedere del tempo verso chissà dove.

ORSOLINI 8
“Eh, ma il Bologna di Italiano non farà mai meglio di quello di Thiago Motta”: dopo 20 partite, 1 punto in più, record del club. Giusto, giusto “però Orsolini non è più lui, dai”: 7 gol, l’anno scorso dopo 20 partite 5. Siamo come Instagram, Le Pagelle tolgono il filtro bellezza a qualche foto che avete scattato.

DEMBÉLÉ 4
Vi dirò, vi dirò, vi dirò, che alla prima da titolare il 2004 prende il primo giallo al 27’ e il secondo giallo dopo 6 minuti, espulso. Ma anche al primo concerto dei Guns N’Roses c’erano 6 persone poi non sono più scesi dal palco. Vi dirò, vi dirò, vedremo…

STANKOVIC 7,5
“Pagellato” per la terza volta nelle ultime cinque partite. Per carità, noi non sfrattiamo nessuno, soprattutto nessuno che merita di abitare questa prestigiosa dimora che però da oggi prevede un affitto, sì un affitto, Filip pagaci l’affitto, e grazie.

GUDMUNDSSON 6
Anche se il confronto con quello dell’anno scorso è lo stesso che si potrebbe fare tra il Parmigiano e il parmesan, l’imitazione americana veicolo d’insulti, viene fischiato al momento della sostituzione. Ma non si capisce se i fischi fossero per lui o per Palladino, perché era l’unico momento della sua stagione in cui non doveva essere sostituito.

DIA 8

10° gol e 3° assist per Il ciclone della Lazio: “il ciclone che quando arriva, non t'avverte, passa, piglia e ti porta via. E a te non ti resta che rimanere lì, bono, bono a guardare” diceva l’immenso Pieraccioni, che sta benissimo pure sull’ottimo Boulaye.