4 ottobre 2015. Esordio stagionale di campionato per l'Orlandina Basket di coach Griccioli, costruita in estate dal DS Sindoni. I siciliani superano Cantù 73-65, conquistando la vetta della classifica al fianco delle altre 7 vincitrici del 1° turno. Era da quella serata del PalaFantozzi di Capo d'Orlando, 3395 giorni or sono, che non si vedeva una squadra della Sicilia in cima alla Serie A della pallacanestro maschile. È servito un girone d'andata su ritmi altissimi e un primo tempo da 26-49 sul neutro di Veroli contro la Givova Scafati per ritrovarne un'altra: Trapani Shark guarda tutti dall'alto, davanti anche a una Brescia con lo stesso numero di vittorie (12, con sole 4 sconfitte) ma con una differenza canestri peggiore (+137 Trapani, +61 la Germani).
E dire che la settimana di avvicinamento alla trasferta laziale non era stata priva di scossoni: tra le dichiarazioni di coach Repesa sul rendimento di alcuni elementi del roster nel post partita con Sassari ("JD Notae? Non sono soddisfatto. Deve giocare per la squadra, deve muovere la palla e deve difendere molto meglio. Nessuno in Italia fino adesso ha avuto credito come lo ha avuto lui. Deve voltare pagina o dobbiamo fare qualcosa"), gli strascichi social della trattativa interrotta con Dame Sarr e le celebrazioni per la miglior percentuale di riempimento del palazzetto durante le sfide del girone d'andata di LBA 2024/25 (il 97.1% dei posti del PalaShark è stato riempito in media), il rischio di prendere sottogamba l'impegno contro una Scafati piena di talento e realizzatori (l'attacco gialloblù produceva, prima di ieri, 114.2 punti ogni 100 possessi, 7° miglior dato di LBA) era concreto.
Il 3-21 dei primi 6' ha invece tolto ogni dubbio. La solita intensità asfissiante in entrambe le metà campo, con Robinson - MVP della gara con 15 punti e 7 assist - a imperversare nel pitturato di Scafati e Petrucelli a contestare ogni tiro e linea di passaggio morbida sul perimetro, ha indirizzato immediatamente la gara. Qualche altro numero da capolista, fornito da Hack-a-Stat: Trapani è in cima alla graduatoria della Serie A per palle rubate (8.6, il 17% in più di chiunque altro!), corre a ritmi insostenibili per il resto del campionato (77.1 possessi per 40', solo Pistoia e Varese ne giocano un numero simile ma con ben altra efficacia), ha il miglior differenziale della Serie A tra produzione offensiva e solidità difensiva (+10.3 di Net Rating, Trento è la più vicina con +6.7!).
Il calo nella fase successiva di gara, con Scafati rientrata sino al -8 nel secondo quarto prima dello strappo fatale e il -17 finale, non è però andato giù a un tecnico esigente come Jasmin Repesa, consapevole che il roster messo a disposizione del presidente Valerio Antonini ha davvero pochi limiti nel nostro massimo campionato. Il croato lo ha sottolineato così, nella conferenza stampa post match: "In questo periodo molto importante la vittoria è la cosa più importante, ma dobbiamo migliorare il nostro gioco in tutti gli aspetti. E purtroppo oggi non abbiamo avuto questa solidità per 40'. Alti e bassi, 20 perse che sono troppe. Il nostro obiettivo è arrivare pronti a partite che contano molto di più. C'è un po' di rammarico, ho visto progressi ma non quanto volevo. Quando sono entrati i giocatori dalla panchina abbiamo visto qualcosa che non mi è piaciuto. Un tiro preso in fretta, uno che fino a lì non aveva segnato e voleva entrare in partita con un tiro un po' forzato. Una difesa non connessa. A noi interessano progressi che devono essere maggiori rispetti a quelli di stasera. Questa non è una prestazione per vincere partite importanti".
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Parole da chi vuole e può mantenersi in cima alla LBA. Parole di chi sta scrivendo e vuole continuare a scrivere la Storia, a partire dall'incrocio con l'Estra Pistoia del prossimo weekend (sabato 25, ore 20.30), di Trapani e della Sicilia intera.
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