Non solo sci: dalle ciaspole alla fat bike, l’inverno di Bormio all’insegna di sport e natura

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Con le sue centinaia di chilometri di piste, Bormio è tra le mete d’elezione in Italia e in Europa per chi ama lo sci in tutte le sue forme - alpino, fondo e anche sci alpinismo. Ma c’è molto di più nell’inverno dell’Alta Valtellina: a fianco del benessere termale, della ricchezza culturale del centro storico e dei percorsi enogastronomici, a Bormio ci sono anche tante altre esperienze outdoor da vivere senza gli sci ai piedi nel Parco Nazionale dello Stelvio. Ciaspole, sleddog, arrampicate su cascate di ghiaccio con le guide alpine, pattinaggio outdoor o indoor, curling, ma anche fat bike e persino il parapendio in tandem: basta lasciarsi ispirare.

AVVENTURE CON LE CIASPOLE NEL COMPRENSORIO DI BORMIO

Per chi vuole provare l’esperienza di esplorare i paesaggi innevati del comprensorio di Bormio con le ciaspole ai piedi, le possibilità non mancano di certo. Si può scegliere di unirsi alle Guide Alpine Bormio o alle Guide del Parco Nazionale dello Stelvio, che ogni settimana organizzano passeggiate di gruppo all’interno del Parco, oppure camminare in autonomia sui percorsi gestiti: sono numerose le escursioni invernali per ogni livello di difficoltà che meritano di essere provate almeno una volta.Chi cerca passeggiate semplici troverà ideale l’anello di poco più di 4 chilometri che parte dal Forte Venini di Oga, in Valdisotto, e, senza dislivelli rilevanti, attraversa boschi di peccio, larice e cembro fino alla radura di Tadé, da cui si può ammirare tutta la conca di Bormio e addirittura scorgere in lontananza il Gran Zebrù. Altrettanto agevoli sono il percorso che porta da Fontanaccia, a Sondalo, fino al rifugio La Baita nel cuore della Val di Rezzalo, una delle vallate più belle del Parco Nazionale dello Stelvio, tra fitti boschi di abete rosso, e l’anello che da Arnoga, a Valdidentro, si addentra nella Val Viola, grazie al quale si può godere, lungo il tragitto, di una meravigliosa vista su Cima Piazzi e il Corno Dosdé.
Se invece si cerca qualcosa di più impegnativo, si può andare alla scoperta della nuova strada che da Monte, un piccolo paesino arroccato sulle montagne di Valdisotto, percorre le tracce di quella antica militare per raggiungere Alpe Zandilla: il premio, al termine di 400 metri di dislivello tra imbiancati boschi di conifere, è la splendida vista su tutta l’Alta Valtellina. In alternativa, è possibile percorrere l’antica mulattiera percorsa dagli alpini durante la Prima Guerra Mondiale, che collega Santa Caterina Valfurva e la località Ables, dove al termine dell’ultimo strappo in salita è possibile rilassarsi nel cuore della ski area di Santa Caterina, circondati dai gruppi montuosi del Sobretta e del Cevedale.

CAMMINARE SOTTO LE STELLE A SANTA CATERINA VALFURVA

Nel comprensorio di Bormio le ciaspole sono utili anche la sera: poche esperienze sanno essere suggestive come camminare in una notte di luna piena nella pineta innevata di Santa Caterina Valfurva. Fra le numerose escursioni notturne organizzate, ogni venerdì Marco Confortola guida il gruppo lungo il fiume ghiacciato e la pista da fondo, rivelando aneddoti sulla natura e la fauna di queste valli, cercandone le tracce sulla neve fresca.

NON SOLO CIASPOLE: ADRENALINA E DIVERTIMENTO FRA FAT BIKE E SLEDDOG

A Bormio le due ruote non vanno mai in vacanza, neppure d’inverno: in attesa del ritorno del Giro d’Italia a Bormio nel prossimo maggio e della riapertura dei mitici passi Stelvio, Gavia e Mortirolo, d’inverno è possibile divertirsi sulla neve con le fat bike. Gli itinerari non mancano di certo: basta scegliere un percorso, o un’escursione guidata, fra la Valle dei Forni, la Val Viola, la Val di Rezzalo e i pendii della Valle del Gavia. Pedalare all'aria aperta, fra gli alberi innevati, e regalarsi una pausa in un rifugio di montagna è un’ottima alternativa alla classica vacanza sugli sci, e per chi proprio non riesce a stare lontano dalle due ruote nemmeno in inverno: con sezioni e pneumatici di sezione extra large, la fat bike - anche a pedalata assistita - consente infatti di percorrere sentieri e raggiungere luoghi interdetti anche a una normale MTB. Se invece a emozionare è il connubio fra natura e animali, lo sleddog è un’esperienza da provare almeno una volta nella vita: proprio a Bormio ha sede, in località Arnoga in Valdidentro, il Centro Italiano Sleddog Husky Village, dove è possibile imparare a guidare una slitta con una muta di Alaskan Husky attraverso i boschi del Parco Nazionale dello Stelvio. È un’attività adatta a tutti, sia grandi che piccini, e anche alle persone con disabilità. Le escursioni base organizzate dal Centro sono lunghe circa 5 chilometri e durano dai 40 ai 60 minuti: perché resistere allo sfizio di diventare musher per un giorno?