AUSTRALIAN OPEN

Il medico della Federtennis: "Il tremore di Sinner può essere reazione ansiosa allo spavento"

Il dottor Emilio Sodano sul malessere accusato dall'azzurro nel corso del match con Holger Rune

di Marco Cangelli

C'è grande preoccupazione per le condizioni di Jannik Sinner dopo il malore patito agli Australian Open. Il 23enne di Sesto Pusteria ha dovuto fermarsi durante la sfida contro Holger Rune a causa di nausea e vertigini come spiegato da lui stesso nella conferenza stampa post-partita, tuttavia a colpire è stato l'evidente tremore alla mano destra poco prima di lasciare il campo per il medical time-out.

Segnali poco confortanti che hanno colpito anche Emilio Sodano, responsabile sanitario della Federtennis e già medico dell'Italia in Davis: "Ho avuto anche io una strana impressione vedendo in tv le immagini di quel tremore di Sinner. Escluderei la disidratazione o il calo di pressione: piuttosto, come ipotesi, penso a una reazione ansiosa, a uno spavento per il malore - ha spiegato il medico ai microfoni dell'Ansa -.  Escluderei qualcosa di organico. Due mesi prima di Parigi, si è sottoposto alla visita olimpica al centro di medicina dello sport a Roma, con professionisti di alto livello e controlli accuratissimi. Era tutto a posto".

Difficile quindi capire cosa abbia colpito Sinner e se i sintomi si potranno ripresentare in occasione dei quarti di finale contro l'australiano Alex De Minaur. L'azzurro avrà ora due giorni di riposo prima di tornare in campo nella giornata di mercoledì 22 gennaio con l'obiettivo di centrare il passaggio del turno e continuare a difendere il titolo conquistato dodici mesi fa.