Tanti gol nella settima giornata del girone unico di Champions. Il Real Madrid si rilancia: 5-1 sul Salisburgo firmato dalle doppiette di Vinicius e Rodrygo e da Mbappé. Il Psg centra l'impresa: sotto 2-0 dopo i gol di Grealish e Haaland, ribalta 4-2 il City con Dembélé, Barcola, Neves e Ramos. Guardiola potrà al massimo andare agli spareggi. Ko a sorpresa del Bayern, superato 3-0 dal Feyenoord, Arsenal terzo grazie al 3-0 sulla Dinamo Zagabria.
PSG-MANCHESTER CITY 4-2
Il big match di Parigi tra Psg e City regala spettacolo e una rimonta nella ripresa: finisce 4-2, risultato che esclude aritmeticamente Guardiola dalle prime otto. Dopo un primo tempo senza reti e con una annullata per fuorigioco ad Hakimi, la partita si infiamma nel giro di poco più di dieci minuti. Tra il 50' e il 53', Grealish e il solito Haaland regalano addirittura il 2-0 in favore della squadra di Guardiola, ma passano tre minuti e sale in cattedra Barcola: prima con l'assist per Dembélé in occasione del 2-1, poi con il pareggio allo scoccare dell'ora di gioco. E i francesi completerebbero la rimonta già al 70' se non fosse che la conclusione dell'ex Dortmund si stampa sulla traversa. Poco male, perché passano sei minuti e il ribaltone è cosa fatta: Vitinha su calcio di punizione pesca Neres che di testa segna il 3-2 e fa impazzire il Parco dei Principi. Alla fine, con gli inglesi a caccia del 3-3, arriva il poker di Gonçalo Ramos che chiude ufficialmente la partita. Il City non può più andare direttamente agli ottavi, ma a oggi sarebbe addirittura fuori: battendo il Bruges all'Etihad, in ogni caso, eviterebbe il fallimento.
REAL MADRID-SALISBURGO 5-1
Il Real risponde al periodo complicato rifilando una cinquina al Salisburgo e, soprattutto, restando in corsa per l'accesso diretto agli ottavi di finale: sarà a questo punto decisiva la sfida in Francia col Brest. La partita è già ben chiusa e indirizzata con la doppietta nei primi 34 minuti di Rodrygo, che regala il 2-0 ad Ancelotti all'intervallo. Sono poi le reti nel giro di 7 minuti di Mbappé prima (48') e Vinicius poi (55') a mandare con ampio anticipo i titoli di coda. L'ultimo gol degli spagnoli serve soltanto al brasiliano, secondo al Pallone d'Oro, a fare doppietta esattamente come il connazionale Rodrygo. Per gli austriaci, ormai eliminati, c'è solo la soddisfazione della rete della bandiera di Bidstrup all'85'. Ancelotti può respirare, ma tra una settimana si deciderà se il Real sarà agli ottavi oppure no: i playoff, in ogni caso, sono aritmetici.
FEYENOORD-BAYERN 3-0
La più grande sorpresa di serata arriva da Rotterdam, dove il Feyenoord batte 3-0 il Bayern superandolo in classifica: tra le squadre ai playoff rischia di esserci l'ennesima big. Gli olandesi la sbloccano al 21' grazie a Santiago Gimenez, che prima porta in vantaggio i padroni di casa, poi raddoppia nel lunghissimo recupero del primo tempo, anche a causa dell'ennesimo infortunio di Davies, su calcio di rigore. Nella ripresa, Kompany inserisce Sané e, successivamente, Gnabry e Pavlovic, ma i bavaresi non solo non riaprono la partita, ma nel finale incassano anche un gol che può pesare in termini di differenza reti: Ueda, entrato all'83', trova dopo sei minuti il tris che chiude i giochi. Feyenoord a 13 punti, Bayern a 12: i playoff per le due sono sempre più vicini, ma la squadra di Monaco proverà fino alla fine ad evitarli nell'ultima in casa con il già eliminato Slovan Bratislava.
ARSENAL-DINAMO ZAGABRIA 3-0
Come l'Inter, anche l'Arsenal vince, sale a 16 punti e vede gli ottavi di finale. I Gunners battono 3-0 la Dinamo Zagabria rafforzando la differenza reti e indirizzando subito la partita: dopo due minuti è già 1-0 grazie al gol di Rice al volo su sponda di Havertz. Ed è proprio il tedesco, a metà ripresa e dopo una partita piuttosto bloccata, a sfruttare il passaggio vincente di Martinelli per raddoppiare e chiudere i giochi, stavolta di testa. Ma la squadra di Arteta, che è ora avanti di 5 gol in termini di differenza reti rispetto all'Inter, trova il tris nel recupero, con Odgaard che al 91' segna in tap-in e mette la parola fine alla sfida dell'Emirates. Ai londinesi basterà un pareggio in casa del Girona per accedere direttamente agli ottavi, mentre i croati hanno un piede e mezzo fuori dalla Champions: sono a -2 dal ventiquattresimo posto e all'ultima ospitano il Milan.
CELTIC-YOUNG BOYS 1-0
Celtic-Young Boys regala spettacolo ed emozioni, ma incredibilmente finisce "solo" 1-0. Nel primo tempo, però, succede di tutto: Furuhashi segna il vantaggio degli scozzesi ma viene annullato per fallo di mano, poi poco dopo Engels, sempre per i padroni di casa, sbaglia dal dischetto. La rete che decide la gara arriva allora all'86' ed è un autogol di Benito, mentre tre minuti dopo Maeda lascia la squadra di Glasgow in dieci. Gli svizzeri non hanno tempo di sfruttare la superiorità numerica e finisce 1-0: Celtic a 12 punti come Juve, Bayern e Real. Sarà decisiva la trasferta in terra inglese con l'Aston Villa. Ko ininfluente, invece, per lo Young Boys, da tempo eliminato e unica squadra ancora senza punti insieme allo Slovan Bratislava.
LIPSIA-SPORTING 2-1
Il Lipsia batte 2-1 e inguaia lo Sporting, che dice addio alla possibilità di centrare direttamente gli ottavi di finale di Champions. Finisce però in parità in Germania contro i tedeschi già eliminati, ma almeno capaci di togliersi una soddisfazione centrando la prima vittoria nel girone. La partita inizia bene per la squadra di Rose, visto che al 19' il solito Sesko porta in vantaggio i padroni di casa servito da Raum. I portoghesi perdono anche St. Juste per infortunio, poi tre minuti l'autore dell'assist troverebbe anche il raddoppio annullato, tuttavia, per fuorigioco. Nella ripresa, Borges rompe gli indugi e inserisce Gyokeres, che impiega 20 minuti, grazie a Braganca altro neoentrato, a trovare il pareggio con una potente conclusione dopo il duello individuale con Orban. L'1-1 dura però appena 3', poi Baumgartner serve Poulsen che pur pasticciando davanti a Israel riesce a insaccare. Forcing finale inutile: il Lipsia trova i primi punti in Champions, lo Sporting resta a quota 10: dovrà puntare a blindare i playoff.
SHAKHTAR-BREST 2-0
Brutto ko anche per il Brest, che cade per la seconda volta di fila in trasferta. I francesi cedono 2-0 contro lo Shakhtar che ha il merito di indirizzare la partita già nel primo tempo, visto che alla Veltins Arena, al 37', è già doppio vantaggio per gli ucraini. Il primo gol lo segna Kevin al 18', poi al 36' Bizot commette fallo in area di rigore e provoca il rigore del raddoppio, puntualmente trasformato da Sudakov che va con una sorta di cucchiaio al centro della porta. L'autore del 2-0 sfiora anche la doppietta e il tris ad inizio ripresa, poi i transalpini provano con un triplo cambio a riaprire la partita. Ci pensa poi Riznyk a blindare la sua porta, fermando Pereira. Con 7 punti, lo Shakhtar resta ai confini della zona che vale lo spareggio, mentre il Brest resta a quota 13 e vede allontanarsi la possibilità di centrare direttamente gli ottavi.