L'ANALISI

Inter abbonata al corto muso in Champions, ma capitan Lautaro è tornato implacabile

Quarta vittoria su cinque per 1-0 per la banda Inzaghi, che non brilla ma ipoteca gli ottavi

Dopo Young Boys, Arsenal e Lipsia, contro lo Sparta Praga l'Inter ottiene la quarta vittoria su cinque per 1-0 e con il minimo sforzo ottiene il risultato migliore e quello auspicato. Un punto con il Monaco mercoledì prossimo basterà per la qualificazione diretta agli ottavi, fondamentale per evitare i playoff in cui ci potrebbero esserci mine vaganti come PSG, Real Madrid, Bayern Monaco e Manchester City, ma anche in ottica campionato, perché giocare due gare in meno in un calendario così intasato non potrà che fare bene ai nerazzurri, anche per il Napoli rivale per lo scudetto è fuori da tutto e può pensare solo al campionato, a preparare le 17 finali che gli mancano.

Oltre al risultato, Inzaghi può festeggiare il ritorno ad altissimi livelli di Lautaro Martinez, che ha segnato 5 gol nelle ultime 7 gare ed è partito alla grande in questo 2025, lasciandosi alle spalle un'ultima parte di 2024 in cui pareva aver smarrito la via del gol. Il capitano, che non segnava in Europa dall'1 ottobre nel 4-0 alla Stella Rossa, è anche un trascinatore e senza il suo apporto è difficile pensare di poter lottare su tutti i fronti. Come fondamentale nelle prossime settimane sarà il ritorno di Calhanoglu: senza nulla togliere ad Asllani, con il turco è tutta un'altra Inter, soprattutto qualitativamente. E segnali positivi arrivano anche da Frattesi, tra mercato e acciacchi finito un po' ai margini: l'ex Sassuolo finalmente è entrato in campo con grande decisione e ha fatto rivedere i suoi famosi strappi, lasciandosi alle spalle un periodo opaco.

Non può non balzare agli occhi la differenza di rendimento in attacco tra Europa e Italia: in Champions l'Inter ha segnato solo 8 gol (poco più di uno a gara), diventando la regina del corto muso di allegriana memoria, ma allo stesso tempo ne ha concesso solo uno, al 90' al Bayer Leverkusen nell'unico match perso. In campionato, invece, i nerazzurri hanno infilato la porta avversaria 51 volte in 20 partite, per una media di 2,55 reti a match. Una marcata differenza, ma che non cambia la sostanza: l'Inter continua a vincere e a volare.