IL CASO

Napoli, il fratello di Insigne contro Ancelotti: "Nemmeno le palle di dire la verità"

Post al veleno (poi rimosso) per l'esclusione dell'attaccante contro il Genk

© instagram

Dopo la clamorosa esclusione con il Genk ("E' andato in tribuna perché poco brillante e non pronto" la spiegazione di Ancelotti a fine partita), in casa Napoli è scoppiato il caso Lorenzo Insigne. A gettare benzina sul fuoco ci ha pensato il fratello Antonio con un post su Instagram poi rimosso. "Nemmeno le palle di dire la verità... un gol o un assist ogni 63 minuti... giusto è poco brillante" le sue parole al vetriolo.

Pur senza menzionarlo, non ci vuole molto a capire come lo sfogo sia indirizzato al tecnico del Napoli. Poi, Intervenuto ai microfoni di CalcioNapoli24Live,, Antonio Insigne ha spiegato il motivo della sua rabbia: "Su Instagram è stato uno sfogo del momento da parte mia. Penso che nessuno si sarebbe aspettato questa esclusione. La verità non la so nemmeno io, mio fratello non ha dato spiegazioni e ci ha detto che è una scelta tecnica - le sue parole .. Il mio sfogo è dato dal fatto che non credo sia una situazione di poca brillantezza. I dati ci dicono che fa un gol o un assist ogni 63 minuti. Il mio non è un voler puntare il dito contro nessuno: si è trattato solamente di un mio sfogo. Lorenzo ha sempre detto che è a disposizione della squadra e cerca di dare il massimo in ogni ruolo in cui viene impiegato. Ogni anno si parte sempre con i migliori presupposti, mio fratello sogna sempre di vincere lo scudetto con questa maglia. Lui non ha nessuna intenzione o voglia di andarsene perché è tifoso del Napoli, nella sua testa non c'è mai stata questa cosa".

Ora resta da capire come la prenderà Ancelotti: domenica c'è la difficile sfida sul campo del Torino e una nuova tribuna potrebbe significare la rottura definitiva tra i due.