Quella del 23 gennaio 2025 verrà facilmente ricordata come una delle serate più folli della storia recente di Eurolega. La sconfitta più pesante della storia europea dell'EA7 Emporio Armani Milano (110-66 in casa dell'Anadolu Efes), l'ennesima grandissima prestazione casalinga della Virtus Segafredo Bologna, conclusasi col recupero da campioni di Mike James e del suo Monaco, la tripla sulla sirena di Mario Hezonja che consegna al Real Madrid il derby spagnolo col Baskonia dell'ex Laso: a superare tutto, però, c'è l'episodio riguardante Ergin Ataman durante Panathinaikos-Zalgiris a O.A.K.A.
All'interno della furiosa rimonta ateniese, partita dal 29-49 di fine 2° quarto e culminata con l'89-76 finale, il culmine è stato raggiunto sul punteggio di 55-63, con 3'18" sul cronometro del terzo parziale. Dopo aver già ricevuto un fallo tecnico durante il primo tempo - prima della sfida di ieri, Ergin Ataman era il 3° coach più sanzionato dagli arbitri dell'Eurolega 2024/25 con 5 falli tecnici, dietro solo ai 6 di Kattash (Maccabi Tel Aviv) e proprio Trinchieri (Zalgiris) -, l'attuale CT della Turchia è stato espulso: Jordi Aliaga, secondo fischietto della terna arbitrale, interrompe l'azione per fischiare un fallo tecnico alla panchina del Panathinaikos (non direttamente ad Ataman), provocando l'allontanamento del coach.
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Le circostanze sono però surreali: un appoggio al vetro di Gabriel contestato da Birutis, senza che nessuno dei tre arbitri abbia rilevato gli estremi per un fallo, provoca l'esultanza mista a proteste per il mancato fischio del pubblico del Panathinaikos. Tra i 16754 spettatori di O.A.K.A., ad attirare le attenzioni di Aliaga sembra essere un uomo in prima fila, 2 seggiolini alla destra dell'ultimo assistente del Pana seduto in panchina: il tifoso si alza e applaude ironicamente la decisione arbitrale, causando il fischio e conseguente tecnico per proteste alla panchina.
Tra lo stupore di tutto lo staff greco, l'ulteriore malcontento provocato a palazzo e il tentativo di spiegazioni, il confronto tra arbitri e Ataman non porta a un compromesso: il coach del Panathinaikos presenta un reclamo formale e firma il referto della gara, prima di allontanarsi dal parquet e riproporre il gesto che lo ha reso celebre nelle ultime stagioni di Eurolega. Braccia alzate e agitate, a caricare il pubblico e rivendicare con orgoglio le proprie posizioni.
Il dubbio sulla legittimità del fischio rimane: dall'inquadratura fornita da DAZN si scorge chiaramente un membro dello staff del Panathinaikos, in panchina alla sinistra di Kostas Sloukas, alzarsi e mimare il colpo subito sul braccio da Gabriel verso due degli arbitri, senza essere notato da Ataman (con lo sguardo rivolto al parquet, in quel preciso istante). In seguito ai richiami fatti nel primo tempo, è possibile che l'accordo tra i fischietti e Ataman fosse quello di evitare movimenti plateali dalla panchina, per non incorrere in un secondo fallo tecnico e nell'automatica espulsione del coach.
Non è però chiaro se Aliaga, Javor e Kowalski abbiano punito il gesto dell'assistente o quello del tifoso: occorre ricordare che, stando al regolamento FIBA, anche i tifosi nelle aree VIP e nei posti a sedere circostanti alla panchina sono assimilabili a membri della squadra, con le norme di comportamento e sanzioni annesse e connesse. L'ennesimo episodio misterioso di una stagione di Eurolega sempre più caotica, imprevedibile, ma proprio per questo ancora più coinvolgente.