L'ex arbitro della Premier League David Coote ha dichiarato di aver tenuto nascosti i suoi orientamenti sessuali durante tutta la sua carriera, temendo di cadere vittima di abusi per via della sua omosessualità. Nel corso di un'intervista al tabloid Sun, Coote, 42 anni, ha raccontato di aver provato un "profondo senso di vergogna" durante l'adolescenza, e di aver fatto coming out coi suoi genitori solo a 21 anni. "Sono gay e ho lottato per sentirmi orgoglioso di essere 'me stesso' per un lungo periodo di tempo - le parole di Coote - Sono stato vittima di gravi abusi durante la mia carriera di arbitro, e sarebbe stato davvero difficile aggiungerne altri a causa della mia sessualità". Negli ultimi mesi Coote è stato protagonista in negativo in diverse circostanze. Lo scorso novembre è stato licenziato dalla Professional Game Match Officials Limited (PGMOL) per alcuni commenti denigratori sul Liverpool e sull'ex allenatore del club Jurgen Klopp. Nelle stesse settimane il Sun aveva pubblicato delle foto nelle quali Coote sembra sniffare cocaina da una banconota statunitense arrotolata. La sua condotta è sotto inchiesta anche da parte della Football Association per aver preannunciato prima di un determinato incontro l'ammonizione di uno specifico giocatore. "Sto vivendo uno dei momenti più difficili della mia vita. Mi assumo la piena responsabilità delle mie azioni, che sono state ben al di sotto di quanto ci si aspettava da me. Mi dispiace davvero per qualsiasi offesa causata dalle mie azioni e per la luce negativa che ha messo sul gioco che amo. Spero che le persone capiscano che sono stati momenti privati, presi in momenti molto difficili della mia vita", ha aggiunto l'ormai ex arbitro.
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