SCI ALPINO

Coppa del Mondo, Steen Olsen si impone nel gigante di Schladming sotto la pioggia

Il 23enne norvegese ha anticipato di 39 centesimi il connazionale Kristoffersen e di 60 lo svizzero Odermatt

di Marco Cangelli

© Getty Images

La Norvegia continua il suo rullino vincente in gigante e lo fa questa volta con Alexander Steen Olsen. Il 23enne scandinavo si è imposto nella prova andata in scena a Schladming conquistando la terza vittoria in Coppa del Mondo di sci. Sotto la pioggia Steen Olsen si è dimostrato molto pimpante concludendo la prova in 1'42"75 anticipando di trentanove centesimi il connazionale Henrik Kristoffersen e di sessanta lo svizzero Marco Odermatt, autore di un'importante rimonta nella seconda manche. Lontani gli azzurri con Luca De Aliprandini che si è confermato il migliore concludendo in quattordicesima posizione a 98 centesimi dal vincitore. 

PRIMA MANCHE

La pioggia ha influenzato la prima discesa mettendo in difficoltà diversi big, ma soprattutto esaltando lo svizzero Loic Meillard, bravo a sfruttare il pettorale numero 5, ma soprattutto facendo nettamente la differenza nel tratto basso in 51"43. Una situazione inversa rispetto al norvegese Alexander Steen Olsen, secondo a undici centesimi e in difficoltà nel tratto centrale, ma in grado di lasciarsi alle spalle il connazionale Henrik Kristoffersen, il più rapido in uscita dal cancelletto. Lo scandinavo ha faticato sulle due lunghe che accompagnano al traguardo, rovinatesi più velocemente a causa del sale gettato prima della partenza, ma in grado di chiudere in terza posizione a ventiquattro centesimi da Meillard.

Più lontano Luca De Aliprandini che, nonostante il pettorale numero 12 e qualche difficoltà a interpretare il tracciato in partenza, ha saputo esprimere progressivamente la propria potenza gestendo con astuzia i più punti più rovinati e concludendo la manche con l'undicesimo tempo, a ottantadue centesimi dalla vetta, davanti al favorito della vigilia Marco Odermatt. Più controllato Filippo Della Vite che, complice i segni presenti sul terreno, ha dovuto trattenere la propria foga chiudendo in ventitreesima posizione a 1"49 da Meillard.

Discorso simile per Simon Talacci e Giovanni Borsotti che hanno concluso la prova rispettivamente con 1"82 e 1"95 di ritardo qualificandosi con il ventisettesimo e il trentesimo tempo. Niente da fare invece per Alex Vinatzer che è incappato in un errore a metà tracciato che l'ha costretto ad alzare il piede dall'acceleratore e chiudere con 2"21 da Meillard, un distacco troppo alto per ottenere la qualificazione alla seconda manche. 

SECONDA MANCHE

Grande rimonta di Marco Odermatt che, nonostante non sia apparso brillante nel tratto centrale della Planai, ha saputo sfruttare il costante deterioramento della pista mettendo in grossa difficoltà gli avversari e risalendo sino al terzo posto. Tutto ciò non è bastato per battere Alexander Steen Olsen, molto bravo a sfruttare una sciata molto fluida che gli ha consentito di accumulare un grande vantaggio agli avversari. Lo scandinavo ha però dovuto rallentare sul muro patendo i gradini presenti, ma che non gli hanno impedito di tagliare il traguardo in 1'42"75 davanti al connazionale Henrik Kristoffersen, secondo a 39 centesimi dopo aver saputo intraversare al meglio gli sci nei tratti più ripidi.

Giù dal podio Loic Meillard che ha affrontato la manche con troppa accortezza concludendo al quarto posto a sessantuno centesimi davanti all'austriaco Stefan Brennsteiner. Niente da fare per l'Italia con Luca De Aliprandini che è apparso decisamente più in difficoltà sulla neve salata rischiando di scivolare sul muro e chiudendo in quattordicesima posizione a novanotto centesimi da Steen Olsen. Più lontani Filippo Della Vite e Giovanni Borsotti, giunti rispettivamente in ventitreesima e ventottesima posizione; mentre Simon Talacci è uscito dal tracciato in vista del traguardo finale.