SECONDA GIORNATA

Europa League: il Celtic vince e avvisa la Lazio, baby Martinelli fa volare l'Arsenal

Gli scozzesi battono per 2-0 il Cluj e comandano il girone E, quello dei biancocelesti. Per i Gunners 4-0 sullo Standard Liegi: doppietta per il 18enne brasiliano

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Poche sorprese nel giovedì sera di Europa League, ma non manca una rivelazione: è Gabriel Martinelli, 18enne dell'Arsenal decisivo nel 4-0 dei Gunners sullo Standard Liegi. Nel girone E, quello della Lazio, il Celtic batte per 2-0 il Cluj e diventa capolista. Il Psv Eindhoven vince e convince (4-1 sul campo del Rosenborg), si impongono in trasferta anche Getafe e Eintracht Francoforte (rispettivamente contro Krasnodar e Vitoria Guimaraes).

GRUPPO A
Si conferma il Siviglia, che dopo lo squillante 3-0 in casa del Qarabag vince anche in casa contro l'Apoel. Non è però una partita facile, tanto che termina solo 1-0. Il gol decisivo è però splendido: un lungo giro palla tutto al limite dell'area con quattro tocchi, l'ultimo dei quali è l'assist di El Haddadi che permette al Chicharito Hernandez che in spaccata deposita in rete al 17'. Il messicano è ispiratissimo e sfiora il raddoppio, quindi nel finale è Gudelj a provarci da lontanissimo con il portiere avversario fuori dai pali, ma la palla sfila sul fondo. Più delicata l'altra sfida, quella giocata in Lussemburgo tra Dudelange e Qarabag: con gli ospiti in vantaggio per 2-0 (Zubir all'11' e Michel al 30'), la partita viene interrotta per 25 minuti per un episodio particolare e potenzialmente pericoloso: la presenza di un drone pochi metri sopra la testa dei giocatori. L'oggetto volante presenta anche dei drappi con i colori della bandiera armena, tanto che i tifosi azeri presenti sugli spalti si agitano costringendo l'arbitro a interrompere tutto. Quando la situazione viene normalizzata, continua la sinfonia del Qarabag che segna ancora con Richard al 42' e, nella ripresa, con Quintana al 69'. Al 90' Bernier segna il gol della bandiera per i padroni di casa, che alla fine perdono per 4-1.

GRUPPO B
Malmoe-Copenhagen è il derby del Ponte di Oeresund, lungo ben 16 km e che unisce le due città da quasi vent'anni. Nonostante si trovino in due nazioni diverse (la prima in Svezia, la seconda in Danimarca), la rivalità è quindi molto sentita e in campo si vede. Finisce infatti 1-1, non senza qualche tensione tra le due square (lo dimostrano le sette ammonizioni che fioccano durante la partita). In vantaggio si portano gli ospiti dopo ben 5 minuti di recupero del primo tempo con una sfortunata autorete di Nielsen, quindi al 55' pareggia il veterano Rosenberg con un gran colpo di testa. Copenhagen in testa al girone con 4 punti, insieme alla Dinamo Kiev che a San Gallo costringe allo 0-0 un Lugano a lungo pericoloso: Carlinhos però colpisce la traversa nei primi minuti, imitato da Maric nel finale.

GRUPPO C
Il Getafe vince per 2-1 e vola nel suo girone, dove è l'unica squadra a punteggio pieno. Ottima partita per gli spagnoli, che si portano in vantaggio al 36' grazie a un bel gol di Angel, freddo a battere il portiere in uscita sul servizio di Kennedy. Al 61', quindi, completa la sua doppietta mandando in rete il pallone scodellato in area da Raul Garcia su calcio da fermo. Inutile il gol di Ari al 69', nonostante l'espulsione di Timor nel finale che lascia gli ospiti in inferiorità numerica. Nell'altra partita arriva un emozionante 2-2 tra Trabzonspor e Basilea: la partita vive di due botta e risposta spalmati sui due tempi che confermano l'equilibrio tra le due squadre. Dopo il vantaggio svizzero con Widmer al 20', infatti, già al 26' è Parmak a confezionare il pareggio con una splendida punizione. Poi al 78' il 'Principito' José Sosa (vecchia conoscenza della nostra serie A) porta in vantaggio al 78' la squadra di Trebisonda, ma già all'81' arriva il definitivo pareggio di Okafor.

GRUPPO D
Vince e convince il Psv Eindhoven, che a Trondheim batte il Rosenborg per 4-1 e guida il girone a punteggio pieno. Per gli olandesi il primo tempo è praticamente perfetto: al 14' Rosario riceve palla al limite dell'area, poi si gira e calcia di sinistro trovando una deviazione che vale il vantaggio degli ospiti. Il raddoppio arriva al 38' ed è un autogol: Malen serve Dumfries che tira verso la porta, ma la deviazione di Meling vale il raddoppio. Al 41' triplica Malen, grazie a un preciso rasoterra. I norvegesi riaprono momentaneamente la partita al 70' con Adegbenro, ma Malen al 79' la richiude completando la personale doppietta. Vittoria in extremis invece per lo Sporting Club di Lisbona, che vince 2-1 in casa dopo essersi fatto dominare dal Linz: gli austriaci si portano in vantaggio al 16' con una prodezza di Raguz e giocano decisamente meglio, ma al 58' e al 63' arriva l'uno-due di Phellype e Bruno Fernandes che valgono i tre punti (non del tutto meritati) per i lusitani.

GRUPPO E
Nel girone della Lazio c'è ora una nuova capolista: è il Celtic, che a Glasgow si impone per 2-0 su quel Cluj che nel primo turno aveva confezionato in rimonta lo scherzetto ai biancocelesti di Simone Inzaghi. Gli scozzesi segnano un gol per tempo: il vantaggio arriva al 20' sulla grande frenata di Bolingoli-Mbombo sulla sinistra, quindi il cross per il facile colpo di testa di Edouard. Al 26' Boli scaraventa in rete il pallone del pareggio per i rumeni, ma l'assistente segnala un fuorigioco e il gol non è valido. Lo è invece il raddoppio di Elyounoussi al 59', giunto su assist di Forrest e con un sinistro a incrocio reso imparabile anche da una deviazione.

GRUPPO F
L'Arsenal dei giovani domina e vola via nel suo girone, comandato a punteggio pieno dopo una splendida vittoria sullo Standard Liegi. Finisce 4-0, con un ruolo da grande protagonista per il diciottenne Gabriel Martinelli. Brasiliano classe 2001 scuola Corinthians, proprio lui porta i Gunners in vantaggio con un colpo di testa sul primo palo al 13'. Quindi al 16' entra nella storia dell'Arsenal, segnando la doppietta che a 18 anni e 107 giorni lo rende il più giovane giocatore a raggiungere tale risultato per il suo club: lo fa con una vera prodezza, dopo un dribbling e destro a giro. A rendere ancora più rotondo il punteggio sono Willock al 22' e Ceballos al 57'. Nell'altra partita è l'Eintracht Francoforte a vincere sul campo del Vitoria Guimaraes: è il colpo di testa di N'Dicka al 37' a decidere l'1-0 finale.