SPAGNA

Liga: il Barcellona piega l’Alaves e accorcia sulle rivali, pari per l'Athletic

Basta un gol di Lewandowski per riavvicinarsi a Simeone ed Ancelotti, rispettivamente a +3 e +4. Il Betis ferma i baschi

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La 22a giornata della Liga vede il Barcellona approfittare subito del tonfo del Real Madrid contro l'Espanyol. Flick e i suoi fanno il minimo sindacale e, dopo un primo tempo bloccato, sconfiggono 1-0 l'Alaves grazie a Lewandowski (61'). I blaugrana salgono a quota 45, riavvicinandosi a Real Madrid (49) e Atletico (48). Ko per la Real Sociedad contro l'Osasuna (2-1), vince il Valencia sul Celta (2-1). Infine, il Betis ferma l'Athletic Bilbao sul 2-2.

ESPANYOL-REAL MADRID 1-0
Il Real arriverà solo a +1 al Derbi di Madrid con l'Atletico: questo il clamoroso verdetto emesso nella ventiduesima di Liga, con i blancos che perdono 1-0 sul campo dell'Espanyol che, contemporaneamente, centra un successo importantissimo per la classifica. La partita inizia già male per Ancelotti, che al 15' deve rinunciare a Rudiger per infortunio: al suo posto Asencio. Gli altri indizi che fanno da preludio al disastro finale per i campioni di Spagna in carica sono i due legni colpiti rispettivamente da Mbappé (51') e Rodrygo (76'), con il portiere Garcia dei padroni di casa che ci mette il suo evitando in entrambi i casi che la palla finisca in rete. Infine, al minuto 85, il Real batte male una punizione dal limite e scatena il contropiede dei catalani, che arrivano dall'altra parte con Romero: raccolto l'assist di El Hilali dalla destra, deve solo concludere al volo di mancino per far impazzire Cornella de Llobregat. Incassato l'1-0, Ancelotti, che fino ad allora aveva fatto solo un altro cambio (dentro Modric per Ceballos), inserisce Brahim Diaz per Lucas Vazquez. Nel recupero, Vinicius va vicinissimo all'1-1 con un sinistro in area e Mbappé spara alto all'ultimissima azione, così il risultato non cambia. L'Espanyol fa festa: in attesa di Valencia e Alaves, è salvo. Il Real, invece, ha un solo punto di vantaggio sull'Atletico, con il Barcellona che può arrivare a -4. E settimana prossima, con il Derbi al Bernabeu, ci sarà in palio una discreta fetta di Liga.

ATLETICO-MAIORCA 2-0
L'Atletico avvisa il Real a una settimana dal Derbi con il 2-0 sul Maiorca al Metropolitano. I colchoneros passano in vantaggio al 26': recupero alto dei padroni di casa, con Le Normand che anticipa Muriqi e serve Simeone, poi il figlio del Cholo trova Lino che con un perfetto diagonale mancino la mette l'angolino basso. Al 39', proprio l'argentino va vicino al raddoppio ma Greif è super sul tap-in ed evita il bis. L'Atletico sembra non chiudere la partita e, anzi, nella ripresa Oblak deve salvare su Darder, poi le occasioni per i madrileni arrivano: Sorloth colpisce bene di testa ma sfiora soltanto lo specchio della porta, mentre Barrios manda di poco alto sopra la traversa. La più grande opportunità per scrivere la parola fine arriva su calcio da fermo all'88', con Riquelme che ci prova su calcio di punizione ma centra soltanto la traversa. Nel finale, il Maiorca ci crede e spaventa Simeone, ma ci pensa il solito favoloso Griezmann a mandare in archivio la partita: ripartenza per il francese, che beffa Greif con un precisissimo e bellissimo pallonetto che vale il definitivo 2-0 al 93'. Unico neo della serata, l'ammonizione al 70' a Le Normand: era diffidato, salterà la partitissima con il Real Madrid del prossimo 8 febbraio. Ma, intanto, Simeone manda un messaggio chiarissimo ad Ancelotti.

VILLARREAL-VALLADOLID 5-1
Il Villarreal continua a dilagare in casa: stavolta crolla il Valladolid, che resiste 42 minuti prima di capitolare al gol di Perez, bravo con il destro in area a mettere il pallone sul secondo palo. La partita, in realtà, sarebbe in equilibrio fino al 64', poi il Sottomarino Giallo esagera: Gueye conclude di sinistro dal limite e la mette all'angolino basso, trovando il raddoppio. Sei minuti dopo, Comesana si inserisce di testa sul cross di Cardona e trova il 3-0, poi tra l'86' e il 91' Barry di sinistro in area e con un potente destro sul secondo palo chiudono i conti. Serve solo alle statistiche la rete all'ultima azione di Amallah, che trova un gol al volo tanto bello quanto inutile per il Valladolid, sempre più ultimo in classifica con 15 punti. Sono invece 37 quelli del Villarreal, che continua a sognare il quarto posto.

GETAFE-SIVIGLIA 0-0
Tanti gialli (ben nove), nessun gol e un punto a testa per Getafe e Siviglia, che non smuovono più di tanto la classifica: la distanza resta di quattro lunghezze e con i padroni di casa che non si allontanano sensibilmente dalla zona retrocessione. Le occasioni più importanti sono una parata di Nyland su Juanmi, tra i più attivi nel corso del match, e le due sprecate da Lukebakio di cui una nel recupero. Continua la striscia di risultati positivi (quattro di fila) per gli andalusi, che restano però a centro classifica.

BETIS-ATHLETIC BILBAO 2-2
Antony lo trascina con una grandissima prestazione, ma i calci piazzati frenano il Betis: è 2-2 contro l'Athletic Bilbao. Subito evidente l'impeto dei biancoverdi, che si costruiscono due chances con Antony e Jesus Rodriguez. L'ex Manchester United è decisivo al 14', quando da una sua grandissima azione sulla corsia nasce il gol del vantaggio: passaggio per Isco ed è 1-0. Provano a rispondere Berenguer e Unai Gomez, ma è il Betis a sfiorare ancora il gol: Bakambu spreca una clamorosa chance. La parità viene ristabilita solo al 34', quando Aitor Paredes corregge in rete il tentativo di gol olimpico di Berenguer. L'Athletic spera di arrivare al riposo col pareggio, ma viene nuovamente colpito nel recupero. Merito di Romain Perraud, che s'inventa una strepitosa conclusione di prima intenzione che si insacca al sette. Nella ripresa il Betis va vicino al gol che chiuderebbe i giochi, ma si fa riacciuffare nuovamente da corner: cross di Berenguer, svetta Sancet ed è 2-2. Unai Simon effettua una grande parata su Vitor Roque e i suoi si accontentano del pari. L'Athletic resta quarto con 41 punti mentre il Betis sale a quota 29 ed è nono: ecco il -1 dall'Europa, inseguendo Osasuna e Mallorca (30).

OSASUNA-REAL SOCIEDAD 2-1
Torna a respirare l'Osasuna, sconfiggendo quella che sarà la sua rivale nei quarti di Copa del Rey: è 2-1 sulla Real Sociedad. Dopo nove giornate d'astinenza, El Sadar vibra e dà la carica ai suoi, che spingono subito e rischiano in ripartenza: Oyarzabal va vicino al gol. Una rete che arriva al 33' e porta la firma dei padroni di casa, con l'assist di Aimar Oroz e il tiro a incrociare di Budimir. L'ex Crotone stappa il match, Arezo va vicino al raddoppio ed è 1-0 al riposo. Nella ripresa ecco la risposta dei txuri-urdin, bravi ad assediare l'area dei rivali: alto Oskarsson, mentre Kubo veniva fermato da Herrera nel suo tentativo di pareggiarla. La rete della Real Sociedad sembrava nell'aria, però ecco il ribaltone a sorpresa in contropiede: assist di Ruben Garcia e doppietta di Budimir, bravo a colpire di testa al 73' e salire a 12 reti in questa Liga. Inutile la rete di Oskarsson al 93', che non è servita per evitare il crollo in classifica dei txuri-urdin: Alguacil e i suoi sono infatti scivolati in 10a posizione con 28 punti, insieme a Girona e Siviglia. Il primo successo dell'anno, invece, ha consegnato il settimo posto all'Osasuna: 30 punti per Budimir e compagni.

VALENCIA-CELTA VIGO 2-1
Secondo successo nelle ultime tre gare per il Valencia di Carlos Corberan, che continua a inseguire un'insperata salvezza: è 2-1 sul Celta Vigo. Mestalla si conferma un fortino per la formazione di casa, che rischia in avvio e viene salvata dal solito Mamardashvili: vani i tentativi di Borja Iglesias e Starfelt, mentre Guaita rimaneva sostanzialmente coi guantoni puliti. Il Valencia si vedeva solo nel finale di tempo, con una chance per Hugo Duro (sprecata) e il gol del vantaggio al 43': assist di Javi Guerra e colpo vincente di Rioja per l'1-0 al riposo. Nella ripresa il Valencia sceglieva di difendersi a cinque per togliere profondità agli avversari, sbagliando: un Celta ravvivato, infatti, andava a pareggiare con Pablo Duran (64') e sognava l'impresa al Mestalla. Tutto vano, perché Javi Guerra risultava nuovamente decisivo per la formazione di casa: gran tiro all'incrocio e 2-1 al 67'. Il Valencia, che ha sfiorato anche il tris con Sadiq e Diakhaby nei minuti finali, continua così ad avere un barlume di speranza in questa Liga: è penultimo con 19 punti, -4 dalla salvezza. Viene risucchiato nella lotta per non retrocedere il Celta, che si trova a +4 sull'Espanyol coi suoi 25 punti.