Il presidente del Trapani Antonini: "Maradona è stato assassinato, ho informazioni che lo provano"

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Si è aperto il processo per la morte di Diego Armando Maradona e in Argentina e il clima è molto teso. Fuori dal tribunale una folla di gente, tante le bandiere con la scritta: “JUSTICIA X D10S”. Il tema ovviamente tiene banco anche in Italia e ne ha parlato a "A pranzo con Chiariello" il presidente del Trapani Antonini, che non ha usato mezzi termini: "Ho delle informazioni che possono provare che Maradona è stato assassinato. Matias Morla ha cercato di mettere le mani sul capitale di Maradona, è lui il vero responsabile di quello che è accaduto. Diego ha amato Napoli fino all’ultimo, aveva grande stima per De Laurentiis".

"Io non solo sono convinto che Diego sia stato assassinato - ha aggiunto - ma ho da anni tutta una serie di informazioni che gestivo direttamente perché spesso con Diego andavamo in viaggi di lavoro in Venezuela, Cuba, Messico, Nicaragua. Insomma, ne ho viste di cotte e di crude per cui potevo scrivere un libro. C’erano personaggi che ruotavano intorno a Diego, soprattutto negli ultimi anni, che hanno contribuito in maniera chirurgica a quello che è successo. Mi riferisco in particolare a chi gestiva la parte legale di Diego che gli faceva firmare tutto ciò che doveva firmare anche quando Diego non era in condizioni di riconoscere neanche se stesso allo specchio. Tutte queste cose sono successe da anni".

E poi punta il dito contro l’avvocato Matias Morla: "È il principale responsabile e il principale colpevole della morte di Diego, perché è lui che ha nominato le persone che facevano parte del suo entourage che si occupavano anche di controllarlo, ma che in realtà lo facevano ubriacare e lo facevano ridurre in condizioni impresentabili per poi abbandonarlo. Matias Morla si occupava della scelta del medico e delle strutture su cui Diego si poteva appoggiare. Potrei stare dieci giorni a raccontare tutto quello che ho visto. Cose clamorose".