Dopo aver battuto Udine (110-102) e Rimini (66-94), Cantù e Cividale si preparano per il gran duello finale, che mette in palio la Coppa Italia LNP.
Per entrambe sarebbe la prima volta: Cantù ha perso in finale tre anni proprio contro l'Apu Udine. Che, stavolta, si è dovuta piegare, ma ha messo in difficoltà gli uomini di coach Brienza, pur con assenze pesanti, portando la sfida all'overtime.
Senza storia, invece, l'altra semifinale, con Cividale che ha travolto Rimini con un terzo parziale folgorante, caratterizzato dalle triple di Miani e Lamb e da un Dell'Agnello in grande giornata.
Un grande risultato per un progetto cresciuto costantemente negli ultimi anni, con un grande lavoro sul settore giovanile che sta restituendo grandi risultati al club e a coach Pillastrini.
Sarà un duello anche in panchina: il coach di Cividale è tra i più esperti (488 panchine in Serie A), mentre Brienza è fresco del premio come miglior coach della scorsa stagione di LBA, quando guidava Pistoia al piano di sopra.
Ha scelto di ripartire dalla sua Cantù (dove ha fatto l'assistente per 13 anni), provando a dare il suo contributo nella difficile missione di tornare ai livelli di qualche anno fa.
Palla a due stasera alle 20.45 al PalaDozza.
Che, oggi pomeriggio alle 18, ospiterà anche la finale della Coppa Italia LNP di Serie B: Roseto-Gema Montecatini