"La mia stagione è stata quasi perfetta, e comunque durante l'anno uno cerca sempre di migliorare. Se si puo'? Uno dei miei idoli, Rafa Nadal, in ogni partita fa qualcosa di nuovo o lo stesso Messi, che fa un 'golazo' e nella partita successiva ne segna uno ancora piu' bello. Se perfino gente come loro, Nadal e Messi migliorano a me non rimane che rispecchiarmi in loro e cercare ogni anno di fare meglio del precedente". Intervenendo a un evento di un suo sponsor, l'otto volte campione del mondo Marc Marquez fa un primo bilancio del 2019 e anche della propria carriera.
E rivela di aver ascoltato Giacomo Agostini che parlava di lui su 'Radio Marca'. "Ho sentito ciò che ha detto di me - dice lo spagnolo re della MotoGp - ma fare come lui vorrebbe dire ottenere il doppio di cio' che ho ottenuto finora e la vedo come una cosa quasi impossibile. Se dicono certe cose di me, e mi accostano a delle leggende, mi viene la pelle d'oca ma cerco di non pensarci. Certo però che quando mi ritirerò sarò orgoglioso di me stesso". "Come tanti ho commesso degli errori - aggiunge parlando delle sue gare - ma cerco di trarne degli insegnamenti utili e credo che questo sia stato l'anno maggiormente positivo della mia carriera".
Nel suo futuro ci sono le quattro ruote? "Ho provato una F1, è stato bello ma potrei farmi male - spiega -. Mi piace anche andare sulle dune, ma un conto è farlo per gioco e un altro è andare alla Dakar". Inevitabile la domanda su Valentino Rossi. "Non ho mai avuto l'ossessione dei numeri e delle statistiche - è la risposta di Marquez -. Comunque in una carriera sportiva si commettono degli errori che ti fanno perdere un Mondiale, e io cambierei delle cose come le mie cadute nel 2015. Però alla fine quelle di Rossi sono state reazioni di un pilota che ha fatto molto per il motociclismo. E lo fa ancora: alla sua età fa cose che sono alla portata di pochissimi". Marquez rinnovera' con la Honda? "Finora non ci ho pensato, ma la mia priorità sarà ascoltare la loro proposta".