LA RECENSIONE

Ghost Recon Breakpoint: siete pronti ad arruolarvi per liberare Aurora?

Abbiamo provato l'ultima avventura dello sparatutto militare firmato Tom Clancy e Ubisoft

Si chiama Aurora ed è il nuovo campo di battaglia dei Ghost. A due anni dall'uscita di Wildlands, ecco arrivare Ghost Recon Breakpoint, l'ultimo capitolo della serie di sparatutto militare firmato dal compianto Tom Clancy. Il gioco, sviluppato da Ubisoft e disponibile per PS4, Xbox One, PC, UPLAY+ e per la nuova piattaforma Stadia, è ambientato in un vasto scenario liberamente esplorabile e ostile, giocabile sia da soli, sia in co-op fino a un massimo di quattro giocatori. Aurora è un’isola misteriosa che ospita Skell Technology, colosso della tecnologia e sviluppatore di droni. I Lupi, una letale unità ex militare dell’esercito USA composta da vecchi membri dei Ghost, hanno tradito il loro giuramento e hanno preso il controllo dell’isola, guidati dall’ex fratello in armi di Nomad, il Colonello Cole D. Walker, interpretato da Jon Bernthal (attore di The Walking Dead e The Punisher). Ora hanno riprogrammato i droni di Skell in macchine assassine e sono pronti ad usarle. Nomad e i Ghost, così, sono partiti per una missione di ricognizione, ma il loro elicottero è stato abbattuto. Feriti, senza supporto e braccati, i giocatori dovranno combattere per sopravvivere, sconfiggendo i Lupi e riprendendo il controllo di Aurora. I Ghost porteranno a termine le missioni in totale libertà e avranno a disposizione differenti tattiche e strumenti, inclusa una serie di nuove funzioni militari. Potranno trasportare i corpi dei nemici e dei compagni di squadra, confondersi con l’ambiente e accamparsi nel bivacco, cambiare e affinare le strategie in maniera autonoma.

Svelata la trama di questa sorta di videogioco-film, entriamo nel dettaglio della nostra recensione di Ghost Recon Breakpoint su PS4. La prima cosa che sarete chiamati a fare è creare il vostro Nomad attraverso un editor basico con i classici parametri da modificare. La presenza di quattro livelli di difficoltà e di numerose opzioni e aiuti, permetterà di adattarsi allo stile e alle esigenze di ogni tipo di giocatore. Poi, via all'esplorazione dell'arcipelago di Aurora, una location completamente nuova, ma di pura fantasia e un po' troppo spoglia di vita per essere un open world. Che fa da sfondo a una buona sceneggiatura, ma forse non da Oscar nonostante la presenza di un nome di richiamo come quello di Bernthal. In pratica, vi troverete davanti a un seguito dell'avventura precedente di questo sparatutto in terza persona.

La prima novità in cui vi imbatterete è l'indicatore di stamina, che vi costringerà a controllare e dosare le vostre energie per non rischiare di ritrovarvi privi di forza nei momenti clou dei combattimenti. Potrete curarvi con le solite bende e siringhe, ma anche aiutare un compagno in difficoltà portandolo in un luogo sicuro per sottrarlo alla morte. E' stato introdotto anche un sistema di mimetizzazione ben fatto, che vi permetterà di cospargervi di fango, sabbia, erba e neve e rendervi quasi invisibili. Sono stati anche inseriti dei bivacchi dove prepararvi alle missioni: si possono creare oggetti con le risorse raccolte, fare stretching, mangiare o idratarsi, ma anche chiamare un mezzo con cui spostarsi più velocemente e altro ancora. Ci è piaciuta molto, poi, la possibilità di usare una fiamma ossidrica per aprire varchi nelle recinzioni.

L'ampiezza e la longevità dell'avventura è garantita dal un elevato numero di missioni principali e secondarie, dalle tante armi da sbloccare, modificare o creare e da un equipaggiamento quasi infinito con dotazioni e marchi reali. Come altri titoli del genere, anche Ghost Recon Breakpoint dà il suo meglio se giocato in compagnia. Per questo c'è un apposito hub social, dove incontrare giocatori del proprio livello e stile (rintracciabili grazie a dei parametri modificabili) con cui condividere la vostra avventura. Che vivrete in un'ambientazione molto curata e futuristica, con dettagli pregevoli da ammirare e un sistema di meteo dinamico da prendere come esempio. Purtroppo, però, sono emersi dei problemi tecnici come bug e glitch che lasciano un po' di amaro in bocca e che dovrebbero essere sistemati nel tempo con qualche patch. Anche l'audio non è da lode nonostante un buon doppiaggio in italiano ed effetti sonori degli armamenti di medio-alto livello. Non mancano le tanto famigerate microtransazioni, ma qui hanno il solo scopo di farvi prendere qualche scorciatoia, pur senza risultare fondamentali per arrivare al termine.

A livello di modalità, Ghost War, la PvP del gioco, è completamente integrata. Con il nuovo sistema di progressione condivisa, ogni giocatore progredirà in PvE e PvP con lo stesso personaggio e manterrà le classi sbloccate, le abilità, gli oggetti personalizzati e le armi in entrambe. Come ogni titolo a cinque stelle che si rispetti, anche Ghost Recon Breakpoint prevede un ampio piano di supporto dei contenuti di post-lancio, aggiornato regolarmente con nuove missioni, avventure e classi, ma anche eventi live. Insomma, non vi resta che imbracciare un fucile e dare inizio alla caccia. Il divertimento è garantito.