Dopo quattro mesi di allenamenti in Kenya oramai ci siamo: sabato Eliud Kipchoge proverà "a scrivere una pagina di storia, come il primo uomo sulla Luna, per dimostrare che non esistono limiti insuperabili". Parole che il maratoneta keniano, già detentore del record del mondo sui 42,195 km, ha pronunciato nella conferenza stampa tenuta a Vienna, nei pressi del Prater, teatro del tentativo che andrà in scena il 12 ottobre: correre la distanza della maratona sotto le due ore. Stabilito il giorno, resta da definire l'orario di partenza che verrà comunicato nel pomeriggio della vigilia quando ci sarà assoluta certezza da parte dello staff di meteorologi che seguono l'evento 1:59 Ineos su temperatura, vento e umidità previste per sabato mattina. Lo start, comunque sia, avverrà tra le 5 e le 9 del mattino.
"Sto cercando di mantenere la calma: mi sono allenato perfettamente e sono soddisfatto di come è andata la preparazione" ha proseguito Kipchoge che già due anni fa provò l'impresa a Monza, fallendola per un nonnulla (chiuse in 2h 0' 25"). "Rispetto ad allora sono più preparato, più pronto, più sicuro: sto bene fisicamente e mentalmente, le due cose devono procedere di pari passo". A ispirare il grande maratoneta keniano l'impresa di 65 anni di Sir Roger Bannister che a Oxford fu il primo uomo a correre il miglio sotto i 4 minuti: "So che qui si può scrivere la storia, che posso dimostrare che non esistono limiti. Quando ho corso un anno fa a Berlino, ho corso per fare il record del mondo. Ora si tratta di un passaggio diverso, come quando l'uomo andò per la prima volta sulla Luna".
Un'iperbole che ci sta tutta, perché correre la distanza della Maratona sotto le due ore rappresenterebbe veramente un passo gigante per l'essere umano: "Sono allenato per farcela" ha chiuso Kipchoge che sul percorso del Prater di Vienna sarà affiancato da 35 pacemakers (più sei di riserva) che lo aiuteranno ad abbattere il Muro. Appuntamento dunque a sabato con la diretta streaming su SportMediaset.it.