Arbitro aggredito, il fischietto Guida: "Situazione inaccettabile, serve rispetto"

"Il tema delle violenze sugli arbitri è molto delicato soprattutto quando si parla di ragazzi di 14-15 anni che quotidianamente subiscono violenze. Ci tengo a mandare un caloroso abbraccio a Diego da parte di tutta la nostra associazione nazionale e internazionale, poiché anche tanti colleghi dell'estero hanno espresso solidarietà verso di lui. Quello che ha vissuto Diego è un attacco vile, vigliacco e disgustoso". Così l'arbitro internazionale Marco Guida intervenuto a radio Crc. "Anche io sono passato per i campi di provincia e ho preso degli insulti però questa è un'attività che ti fortifica come uomo e poi come arbitro. Ho avuto la fortuna di non subire mai un'aggressione. Da genitore mi fa molto male sentire di ragazzi di 14 anni che vengono insultati e aggrediti", ha aggiunto. "Il messaggio deve arrivare da tutto il mondo del calcio. Dall'anno prossimo sarà solo ed esclusivamente il capitano a poter parlare con il giudice di gara poiché il giocatore si sentirà responsabilizzato dei comportamenti della propria squadra. Quello che è accaduto sabato è un accaduto che deve far riflettere tutto il mondo del calcio", ha ribadito. "Ho sentito Diego e Il messaggio che mi ha detto piangendo è stato: "Marco, ti assicuro che non permetterò a questi violenti di fermare la mia passione perché io amo arbitrare" questa è una risposta che ci deve dare un grande senso di responsabilità a tutti perché parliamo di un ragazzo di 19 anni che ha la passione per questo sport", ha concluso.