Dopo la bella vittoria contro il Bologna, Gian Piero Gasperini è soddisfatto e si gode il rilancio della Dea in zona Champions dopo le tre sconfitte consecutive. "Quando si vince si sorride - ha spiegato il tecnico della Dea -. Soprattutto quando si vincono gare di questo calibro che valgono doppio per la classifica". "Siamo soddisfatti dopo una serie di gare in cui abbiamo raccolto anche meno di quanto avevamo seminato", ha aggiunto.
"Quando si segna subito si può impostare anche una gara diversa - ha proseguito Gasperini -. Il gol di Pasalic è stato molto bello e ci ha dato poi un ulteriore vantaggio". "Se penso alle ultime gare, anche alle sconfitte, faccio fatica a considerarle negative - ha proseguito -. E' chiaro che il risultato poi determina il giudizio, ma la prestazione della squadra c'è sempre stata. Oggi siamo stati più concreti in zona gol, altre volte siamo stati meno fortunati". "Uno contro uno a tutto campo? E' da sempre la caratteristica dell'Atalanta - ha aggiunto il tecnico nerazzurro -. Dopo i due gol abbiamo potuto compattarci e respingere la reazione del Bologna. Abbiamo avuto anche delle occasioni per segnare ancora in ripartenza".
"Retegui sostituito? Ha giocato tutte le partite quando era disponibile, forse ne ha saltata solo una - ha spiegato Gasp -. Con le cinque sostituzioni gli attaccanti in tutte le squadre vengono cambiati spesso per sfruttare le situazioni e gli spazi nella ripresa. "Oggi Retegui ha fatto la miglior prestazione dell'anno - ha continuato -. Oltre al gol e all'assist, ha giocato con intensità ed è stato un riferimento costante davanti. Prove del genere alzano la pericolosità della squadra e la qualità della sua prestazione". "Kolasinac? Ha avuto una piccola distorsione al ginocchio - ha concluso Gasperini -. Dobbiamo valutare l'intensità dell'infortunio. Non sembra grave, ma vedremo nei prossimi giorni".
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ITALIANO: "GARA PERSA NEI PRIMI VENTI MINUTI"
Mastica amaro invece Vincenzo Italiano dopo la sconfitta che ha spedito momentaneamente il Bologna fuori dalla zona valida per un posto in Champions. "All'inizio ci siamo fatti sorprendere - ha spiegato il tecnico rossoblù -. Quando si va sotto con l'Atalanta di due gol non è semplice. Una reazione l'abbiamo avuta, ma non siamo riusciti a segnare". "Nella ripresa speravo di avere un po' di imprevedibilità in più ma non siamo riusciti a rimettere la gara in carreggiata - ha aggiunto -. Comunque la gara l'abbiamo persa nei primi venti minuti". "Bisogna dare i meriti anche all'Atalanta. Dovevamo cercare di domarla e stopparla, ma non ci siamo riusciti - ha proseguito il tecnico del Bologna -. E' mancata un po' di attenzione soprattutto sulle occasioni dei gol presi". "Dopo abbiamo giocato meglio, ma non dovevamo approcciare la gara in questo modo. Non abbiamo sottovalutato la sfida, ci aspettavamo la reazione della Dea - ha continuato -. Qualche situazione l'abbiamo creata e siamo rimasti in partita, ma non abbiamo avuto la forza di riaprirla e mettere in difficoltà l'avversario". "La squadra ha giocato bene a tratti e da lì dobbiamo ripartire - ha aggiunto -. Abbiamo un mese duro con tanti avversari forti da affrontare". Poi qualche considerazione sui singoli. "Castro e Odgaard? Non stanno bene. Santiago soffre ancora per la brutta botta rimediata in nazionale - ha spiegato Italiano -. Odgaard l'abbiamo gestito fino a due giorni prima della gara, ma avendo tanti giocatori a disposizione ho cercato di non forzare i tempi". "Dallinga ha fatto fatica oggi, ma non era facile. Si muove bene, poi è chiaro che un attaccante deve avere dei guizzi in area e approfittare di certe situazioni - ha aggiunto -. Comunque è un giocatore diverso da quello di inizio stagione". "Orsolini? Si vede subito quando non è quello decisivo, concreto e che riesce a fare la differenza. Quando è così, è giusto provare altre caratteristiche - ha concluso -. Orsolini è intelligente e capisce. Se si sveglierà col piede caldo, in questo mese ci farà vincere tante partite".