CICLISMO

Mathieu Van der Poel vince la Parigi-Roubaix e ottiene il terzo successo consecutivo

L'olandese dell'Alpecin-Deceuninck ha anticipato il campione del mondo Pogacar e il danese Pedersen

di Marco Cangelli

© afp

Mathieu Van der Poel si è confermato il re incontrastato della Parigi-Roubaix. L'olandese dell'Alpecin-Deceuninck si è aggiudicato per la terza volta consecutiva l'"Inferno del Nord" distanziando di 1'18" il campione del mondo Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) e di 2'11" il danese Mads Pedersen (Lidl-Trek). Impresa spettacolare per Van der Poel che ha attaccato da lontano, tuttavia ha dovuto far i conti con Pogacar che, poco dopo il tratto in pavé di Mons-en-Pévèle, è caduto dicendo addio alle possibilità di portarsi a casa all'esordio la Classica Monumento

Prima parte caratterizzata dalla fuga di Kim Heiduk (INEOS-Grenadiers), Oier Lazkano (Red Bull-BORA-Hansgrohe), Markus Hoolegaard (Uno-X Mobility), Jonas Rutsch (Intermaché-Wanty), Max Walker (EF Education-Easy Post), Jasper De Buyst (Lotto), Rory Townsend (Q36.5 Pro Cycling Team)Abram Stockman (XDS Astana Team) che hanno guadagnato circa tre minuti di vantaggio sul gruppo.

Dietro però le forature e le cadute hanno caratterizzato la corsa con Filippo Ganna (INEOS-Grenadiers) costretto a rincorrere a circa 160 chilometri dall'arrivo a causa di un problema meccanico. Una situazione che ha costretto il verbanese a rincorrere per decine di chilometri perdendo varie energie soprattutto in vista dei momenti decisivi della corsa.

Il piemontese ha dovuto alzare bandiera bianca quando Mads Pedersen (Lidl-Trek), Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) e Mathieu Van der Poel (Alpecin-Deceuninck) hanno iniziato ad alzare il ritmo lungo il tratto di pavé da Haveluy a Wallers prendendo al comando la Foresta di Harenberg e sfoltendo la concorrenza.

Insieme a Ganna, anche il belga Wout Van Aert (Team Visma | Lease a Bike) non è riuscito a tenere le ruote dei migliori lasciando davanti una ventina di corridori che è andata a riprendere i fuggitivi della prima ora. Ben presto davanti sono rimasti soltanto Pogacar, Van der Poel con il compagno di squadra Jasper Philipsen, Pedersen e lo svizzero Stefan Bissegger (Decathlon AG2R La Mondiale Team).

Nel settore di Tilloy a Sars-et-Rosières ecco il colpo di scena con Pogacar che, sfruttando una foratura che ha messo fuori gioco Pedersen, ha attaccato in solitaria venendo raggiunto in un secondo momento da Van der Poel e Philipsen. La disputa si è però fatta ancor più accesa in vista di Mons-en-Pévèle dove Van der Poel ha attaccato per primo spingendo il campione del mondo a rispondere. A farne le spese è stato questa volta Philipsen che ha lasciato al comando soltanto i due favoriti della vigilia. 

Poco dopo Pogacar ha dovuto far i conti con la sfortuna cadendo in una curva a causa del fango e permettendo a Van der Poel di proseguire regolare verso la vittoria. Inutile l'inseguimento del fuoriclasse sloveno che ha poco alla volta rosicchiato secondi all'olandese dell'Alpecin-Deceuninck, tuttavia ciò non è bastato per riprendere Van der Poel che ha mantenuto un ritmo costante.

Pogacar ha dato fondo a tutte le proprie energie, tuttavia un problema alla bicicletta lo ha costretto a fermarsi nuovamente e cambiare mezzo permettendo a Van der Poel di vincere per la terza volta la Classica del Nord con 1'18" di vantaggio sul campione iridato. Terza piazza per Pedersen che ha chiuso con 2'11" di ritardo anticipando allo sprint i belgi Wout Van Aert (Team Visma | Lease a Bike) e Florian Vermeersch (UAE Team Emirates)